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La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
TTG Italia - 'Il richiamo di Roberto Corbella: maggiore dialogo nella filiera'

TTG Italia - 'Il richiamo di Roberto Corbella: maggiore dialogo nella filiera'

09 Marzo 2010

Tra le priorità per il 2010 la richiesta di una revisione della direttiva europea sui pacchetti di viaggio

Il presidente Astoi fa un bilancio del suo mandato in vista delle elezioni di maggio

Prudente e pragmatico,caustico ma con una buonadose di diplomazia propriadi chi sta alla testa diun gruppo di imprese chetrainano le sorti del turismo.RobertoCorbella si avvicina allascadenza del mandato: dall 11aprile 2008 è presidente diAstoi,e ora è pronto a passare iltimone nelle mani del successore.Gli spunti per tante durebattaglie e gli ostacoli da superarenon sono certo mancati inquesti due anni,e forse per questonon ha ancora scritto la parola sì alla voce  ricandidatura .Il calendario 2010 dell associazioneconfindustrialedei tour operator ha un segnorosso su maggio, mesein cui è prevista l assembleaelettiva. Lo conferma lo stessoCorbella, precisando chead aprile scadrà il termineper la presentazione dellecandidature, come previstodallo statuto Astoi.
Presidente, correrà di nuovo per la poltrona?
È troppo presto per parlarne.Il mio programma,per ora,è arrivare alla fine del miomandato affrontando al megliole questioni e i temi ancoraaperti.
Candidature già avanzate..?
In questo momento i socihanno ben altre cose cuipensare. È ancora prematuroparlarne.
Quale ruolo sta svolgendo Astoi nella richiesta di revisione della direttiva sui pacchetti di viaggio avanzata dall Ectaa alla Commissione europea? Un operazionedi grande portata...
Siamo tra i fautori di questa richiesta. Ci sono incongruenze sull assemblaggio dei pacchetti:non è chiaro a chi rivolgersi.Insieme a Ectaa e Ifto abbiamo esaminato la problematica.Vogliamo regole uguali per tutti.
Quando prevede che possa entrare in vigore la nuova direttiva?
I tempi non saranno certo brevi. Si è conclusa la fase di raccolta dei questionari compilati dagli operatori dei Paesi Uee inviati alla Commissione europea.Quindi,inizieranno le audizioni.Prevedo che prima della fine dell anno ci potrebbe essere la nuova direttiva.
Nel 2009 si sono verificati fatti che hanno turbato la scena turistica e hanno cambiato il corso di Astoi. Ha qualche preoccupazione per i soci, al momento?
Il nostro settore ha l ultima cifra a destra molto bassa,una marginalità infinitesimale. E tutti i nostri associati non possono permettersi il lusso di operare in maniera disinvolta. Per questo monitoriamo il settore con studi sui bilanci, comparandoli a quelli europei. Non bisogna più correre rischi!
Quali strategie stanno attuandoi t.o. per il 2010?
I tagli alle spese sono già stati fatti. Ora bisogna stare con i piedi per terra. La crisi non è finita, ma la gente ha fiducia e continua a viaggiare.Tra i tour operator c è una strategia di advance booking che potrebbe portare risultati.Pensiamo positivo.
Si parla ancora di contratto charter, una delle sue grandi battaglie?
Considero una sconfitta nelmio mandato non aver raggiuntoquesto obiettivo.Tuttosi è arenato e non si parla piùdi questo.Le compagnie aereenon hanno fatto prevalere unalinea unica: ogni vettoretendeva a far da sè.
Ha ancora un senso pervoi avere un rapporto privilegiatocon le agenzie?

La nostra porta è sempre apertaa tutti coloro che operanonel settore. La distribuzioneè un canale ancora troppoimportante, sarebbe sciocconon mantenere un rapportosereno. Il turismo è un ammalato,ma, se gli stiamo tutti attornoa fare consulti, muore.Meglio una terapia.L incontrotra tour operator e agenti diviaggi, tra Astoi e Fiavet, nondeve essere un fatto eccezionalema quotidiano. Di Silvana Piana

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