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Rassegna stampa Astoi
TTG Italia - Tavolo comune Astoi -Ainet Prove tecniche di alleanza

TTG Italia - Tavolo comune Astoi -Ainet Prove tecniche di alleanza

01 Ottobre 2010

primo piano

L'Italia prova il modulo all'inglese. Astoi e Ainet tirano il calcio d'inizio sul campo degli accordi tra associazioni di categoria ricalcando quanto avvenuto, in un recente passato, nella filiera turistica britannica. L'idea di alleanza tra l'associazione confindustriale dei tour operator e quella che riunisce 15 network e fa capo a Confcommercio nasce da una logica di mercato e dall'esigenza di uscire in tempi più rapidi dai problemi del settore.

Di necessità virtù... Astoi e Ainet hanno deciso di parlarsi a tu per tu e di mettere sulla carta progetti costruttivi. Il primo incontro ufficiale tra le due delegazioni ha prodotto esito positivo e incoraggiato a proseguire sulla strada del dialogo e della compattezza. I temi in discussione sono di una certa portata e tengono banco da tempo senza essere risolti. L'intesa, pur se in fase embrionale, evidenzia un aspetto non secondario: il peso dei network che aumenta in maniera esponenziale, sia in termini di potere contrattuale ed economico che di capillarità.

"Un confronto aperto e costruttivo tra interlocutori rappresentativi ed affidabili - commenta il presidente di Astoi, Roberto Corbella - è la migliore ricetta per affrontare i complessi problemi del settore e per intraprendere un percorso che generi benefici per l'intero comparto". Cinque i punti dell'agenda comune segnati in rosso, tutti urgenti. Si inizia dal nodo degli adeguamenti tariffari e degli acconti: "È necessario uscire dal caos attuale - affermano le due associazioni - e trovare criteri condivisi che permettano di capire, sia al consumatore che all'agente di viaggi, quando, come e perché pagare". Il secondo punto tocca il nervo scoperto del Bsp: il braccio di ferro con i vettori sembra, infatti, appena iniziato e promette di tenere incollato al tavolo il trade ancora per qualche tempo. "La recente proposta di pagamento settimanale

metterebbe in difficoltà le agenzie di viaggi" sottolineano sia Astoi che Ainet, accostando a questo problema quello della composizione del biglietto aereo, "dove le tasse non commissionabili - spiega la nota delle due associazioni - rappresentano una parte preponderante del costo sostenuto dal viaggiatore". La strategia, su questo punto, è affrontare a muso duro le compagnie aeree, obbligandole a scendere sul terreno di gioco. Il piano d'azione comune è, infatti, di procedere all'apertura di un tavolo di confronto con le associazioni di rappresentanza dei vettori. All'ordine del giorno anche il rapporto con le associazioni dei consumatori: Astoi, che ha già siglato un protocollo per la conciliazione stragiudiziale delle controversie, chiede ad Ainet di rendere partecipi i propri associati all'iniziativa. Decisamente più scottante il tema al punto quattro: la fiscalità.

"L'onere del 20 per cento di Iva che grava sulle imprese turistiche italiane è un problema annoso - sottolineano t.o. e reti -. Si cercherà un confronto con le autorità competenti, anche prendendo spunto da esperienze straniere". Last but not least, la comunicazione come strumento ad ampio spettro capace, in

primis, di ridare fiducia al mercato e farlo ripartire a pieni giri.

Al punto cinque, infine, ci sono le relazioni con i media: "I default oggetto di cronaca recente hanno minato la fiducia nell'industria turistica - evidenziano Astoi e Ainet -. T.o. e network devono comunicare con adv e consumatori chiaramente e senza filtri. Saranno frequenti le comunicazioni congiunte su temi affrontati insieme e con soluzioni condivise". Ainet, dal canto suo, promette: "Ci siamo impegnati a dare risposta ai problemi - dice il presidente Franco Gattinoni -. La diatriba tra organizzatori-produttori e intermediari-distributori è superata. Servono dialogo, trasparenza e pragmatismo. Da subito". Di Silvana Piana

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