Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
TTG Italia - Scontro fra le associazioni

TTG Italia - Scontro fra le associazioni

08 Giugno 2012


La mossa scatena la reazione di Roberto Corbella, che difende l autonomia della sua compagine associativa

Luca Patanè, presidente di Federviaggio, interviene a sostegno della candidatura di Nardo Filippetti

La doppia candidatura alle prossime elezioni di Astoi Confindustria Viaggi sta creando, come è giusto che sia, un clima di discussione all'interno dell'associazione dei tour operator. Sia i sostenitori di Nardo Filippetti, presidente di Eden Viaggi e attuale vicepresidente Astoi, che quelli di Mario Martini, figura storica di Costa Crociere, portano avanti le loro posizioni. Quello che invece non ci si aspettava, è che sulle elezioni dell'associazione confindustriale intervenisse il presidente di un'altra compagine associativa, promuovendo un candidato e bocciandone un altro. Come un fulmine a ciel sereno è quindi arrivata alla redazioni dei giornali una lettera aperta sulle elezioni della prossima settimana (l'assemblea elettiva si terrà, infatti, il 13 giugno, ndr) a firma di Luca Patanè, presidente di Federviaggio, associazione che raggruppa gli operatori del turismo legati a Confcommercio.

Una lettera a tinte forti

Nella sua missiva, che porta il provocatorio titolo di 'Il ritorno dei morti viventi', Patanè si schiera apertamente a sostegno della candidatura di Nardo Filippetti. "In riferimento all'assemblea elettiva di Astoi, il prossimo 13 giugno, devo dire che sono letteralmente 'saltato sulla sedia' nello scorgere il nome di Mario Martini nella lista dei candidati alla presidenza, che è circolata nei giorni scorsi, in opposizione a Nardo Filippetti - si legge nel documento -. Mi domando come sia possibile contrapporre un vero e capace imprenditore, come il presidente di Eden Viaggi, fondatore e 'guida' di uno dei maggiori tour operator italiani, largamente rispettato ed ascoltato da tutto il settore, in maniera trasversale, a una figura di burocrate, probabilmente ormai quasi in pensione, come quella di Mario Martini". Quello che stupisce, oltre all'intervento che va al di là di ogni logica associativa, che prevede un patto non scritto di non interferenza, sono i toni con cui il presidente Federviaggio motiva la sua scelta di campo. "Non è più il momento - si legge nella lettera - di affidare il nostro futuro a chi ha fatto di questa Italia burocrate il proprio modello d'azione". E a sostegno della sua tesi mette sotto processo tutto il gruppo dirigente di personaggi politici che guidano le istituzioni nazionali, accusandoli di scarso dinamismo. Non si è fatta attendere la replica di Roberto Corbella, che ha sanzionato pesantemente la mossa di Patanè, vissuta come una vera a propria invasione di campo. "Una regola non scritta, ma di buon senso e di buona educazione, detta che sarebbe opportuno, prima di esprimere giudizi sui fatti altrui, che ognuno guardasse in casa propria e riflettesse sui propri problemi e sulla propria storia, traendone, se possibile, insegnamento" si legge nella risposta di Corbella.

La replica di Corbella

Il presidente Astoi, leggendo per intero la missiva di Patanè, individua il nodo del contendere: "Posso ben capire che gradirebbe avere nella sua associazione soci del livello di Eden Viaggi - scrive ancora Corbella -, ma non credo che questo sia il modo di fare proselitismo, anzi, ritengo questo approccio un ottimo modo per scoraggiare l'ingresso e la permanenza di chiunque". L'attacco di Patanè, infatti, si conclude aprendo le porte di Federviaggio a Filippetti in caso di sconfitta. "Qualora le elezioni non dovessero assegnargli il risultato che merita - scrive -,