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TTG Italia - Parte la corsa per Valtur: la lista dei pretendenti

TTG Italia - Parte la corsa per Valtur: la lista dei pretendenti

17 Aprile 2012


Un bando di gara attesissimo che potrebbe essere pubblicato nel giro di pochi giorni. Il piatto messo sul mercato da Valtur, tra sei villaggi di proprietà, contratti di locazione e il brand, fa gola a molti e sembrerebbe essere giunto ormai agli sgoccioli.

Inverno a testa alta

Anche perché la solidità dell'operatore ha trovato conferme nel corso di una stagione, come quella invernale, particolarmente dura per molti protagonisti del tour operating italiano ma che, per Valtur, ha rappresentato invece un momento di grazia, con oltre 35mila clienti ospitati nelle otto strutture in catalogo e risultati superiori di 15 punti percentuali rispetto ai budget preventivati. Con il conto alla rovescia per il bando di gara che si assottiglia sempre più, la lista dei pretendenti trova conferme e qualche new entry. Il patron di Livingston, Riccardo Toto, ha ribadito già da tempo il proprio interesse, spiegando che "quando sarà pronta la due diligenze, la analizzeremo con piacere". E nel frattempo, per restare in partita, ha siglato una partnership commerciale che prevede servizi di charteraggio.

I nomi in corsa

Un altro imprenditore che non ha fatto mistero del proprio interesse risponde al nome di Luca Patané che dalla guida di Uvet continua ad annusare il mercato e mantiene viva l'attenzione per conoscere i tempi e le modalità del bando di gara. Ma il colpo di scena nella lista dei candidati a mettere le mani sul tesoro di Valtur, spuntano anche due nomi già saliti alla ribalta nel tour operating tricolore, ovvero i fondi di private equity, Wise e Hirsh, noti per l'acquisto di Alpitour. Tuttavia le ultime settimane di Valtur non sono state caratterizzate solo da lusinghe più o meno palesi. Un ostacolo con il quale l'operatore ha dovuto fare i conti è stato infatti l'attacco di Astoi, che ha accusato Valtur di fare dumping.

Prezzi sotto accusa

"Siamo fortemente preoccupati dalla politica dei prezzi attuata da Valtur, distorsiva nei confronti del mercato in quanto improntata a una flessione molto consistente rispetto alle tariffe pubblicizzate nel relativo catalogo". Queste le parole del presidente Astoi Roberto Corbella, che in un comunicato ha gettato il warning sulla questione prezzo. "Lo spread su destinazioni come Mauritius o Maldive va dal 30 a quasi il 50 per cento in meno. Pur avendo le singole aziende libertà di fissare i prezzi a seconda degli accordi stretti con i propri fornitori o di situazioni che si vengono a creare di volta in volta, ci sembra che l'entità dei ribassi in questione rappresenti un vero e proprio dumping". La replica di Valtur non si è fatta attendere. "La tariffa media di vendita inferiore del 7,9 per cento rispetto a quella del 2011", ha precisato il t.o. in una nota, per poi porre l'accento sulla propria politica di vendita "sempre chiara e trasparente che prevede anche la possibilità di rimborso retroattivo nel caso di promozioni a ridosso della data di partenza". Il direttore commerciale Gabriele Rispoli ha voluto sferrare il colpo finale, spiegando che "la soddisfazione dei circa 35mila clienti ospitati durante l'inverno dimostra oggettivamente l'apprezzamento e la fiducia delle agenzie di viaggi verso il prodotto e le nostre politiche commerciali". - di S. Gia.

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