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TTG ITALIA -  Il turismo rialza la testa ma c'è preoccupazione per il "dopo estate"

TTG ITALIA - Il turismo rialza la testa ma c'è preoccupazione per il "dopo estate"

28 Giugno 2021

Telefoni del booking "impazziti", tanta voglia di fare vacanza e la speranza di allungare la stagione sui mesi autunnali per recuperare il ritardo accumulato sull'inizio dell'estate: la radiografia di questi ultimi giorni presentata dai player del comparto turistico riuniti a Napoli per Bmt indica una forte accelerazione, attesa a lungo per cercare di far quadrare i conti almeno sul breve termine. L'euforia dell'estate italiana non allontana però le ombre sul futuro, come sottolineato dal presidente di Fto, Franco Gattinoni, che ha espresso la sua preoccupazione ricordando come "Le aziende lavorano per 12 mesi all'anno. C'è bisogno di programmazione a lungo termine e di muoversi anche sull'estero per garantire flussi in entrambe le direzioni". Intanto però l'atmosfera è improntata all'ottimismo, e grazie alla campagna vaccinale si spera davvero di non dover più fare dietro front all'arrivo dell'autunno. "Se avessimo avuto più tempo a disposizione saremmo riusciti a fare ottimi numeri anche su giugno e sulla prima metà di luglio commenta il direttore commerciale di Ota Viaggi, Massimo Diana -.Anche gli ultimi dubbi relativi ad esempio all'obbligo di mascherine all'aperto decaduto dal 28 giugno si stanno dileguando. Qualche giorno fa la Sardegna ha rimosso l'obbligo di registrazione e siamo avviati a una stagione che potrebbe dare soddisfazione anche in settembre e ottobre, compresa la Sicilia". Diana riconferma tuttavia la politica dei piccoli passi."Ci sono operatori che sull'onda dell'euforia delle vendite estive dello scorso anno hanno bloccato troppe camere per la stagione 2021. Noi preferiamo muoverci con cautela, mantenendo viva l'attenzione al pricing. Ricordando comunque che il Mare Italia non può essere la panacea a tutte le difficoltà; occorre che riaprano anche le mete a medio e lungo raggio, altrimenti a settembre il sistema rischia di implodere. Occorre programmazione, dobbiamo basarci su una vision almeno a 3 anni e non a breve termine".

FOCUS ITALIA Anche all'interno dell'offerta italiana tuttavia bisogna fare dei distinguo. Come sottolinea Manuela Mirando, events and communications manager di Blu Hotels,"Salento e Toscana stanno registrando ottimi numeri, in linea con i volumi del 2019. Medesimo discorso per la montagna, mentre la Sardegna procede un po' più a rilento. Sicuramente hanno inciso le regole di ingresso in vigore fmo a pochi giorni fa e le maggiori difficoltà relative ai trasporti". Maggiori difficoltà anche sul lago di Garda, "in questo caso a causa dell'assenza di turisti stranieri". L’appello della manager va in direzione del Governo:"Stiamo registrando grande disagio nel reperire personale per le nostre strutture. Gli aiuti di Stato servono, ma in questa fase andrebbero concentrati sulle aziende e non sui singoli individui, per metterle in grado di programmare e dare lavoro ai dipendenti. C'è bisogno non tanto di assistenzialismo ma di riuscire a ripartire e di tornare a lavorare". Sul tema delle regole si esprime anche Francesca Marino, manager passenger department di Grimaldi Lines, che segnala come "la Sardegna sia al centro dei progetti di sviluppo della Fino ad ora, le regole in vigore per recarsi sull'isola hanno generato un po' di disorientamento nella clientela, ma con l'eliminazione del modulo di registrazione ritengo che il movimento sarà più fluido. Intanto, stiamo registrando un forte trend di prenotazioni per agosto, mentre sui mesi di spalla si assiste ancora a un booking sotto data". Marino sottolinea comunque come sia necessario"risposizionarsi rispetto al contesto attuale. La domanda è cambiata e anche le agenzie di viaggi devono ripensarsi facendo leva sul valore aggiunto della prenotazione in adv. Noi siamo al fianco di chi non resta fermo, ma cerca nuovi modi di approcciare il cliente".

SPUNTI NUOVI L'appello alle agenzie, che devono saper cogliere i nuovi spunti generati dalla crisi, è condiviso anche da Gabriele Mannucci, head of travel market di Allianz Global Assistance:"Le agenzie sono sempre più attente ai prodotti assicurativi da consigliare. La crisi ha portato con sé una maggiore sensibilità del cliente nei confronti della tutela assicurativa, anche per i viaggi in Italia. E le adv stanno cogliendo l'opportunità di offrire un servizio in più ai propri clienti incrementando i margini di guadagno". Oltre al comparto assicurativo, un segmento che si è mosso fin da subito all'insegna di protocolli severi e di una normativa per ripartire in sicurezza è quello delle crociere e oggi si cominciano a raccogliere i primi frutti."Siamo ripartiti dall'agosto 2020 creando una sorta di 'bolla' protetta spiega il managing director Italia di Msc Crociere, Leonardo Massa e i porti italiani sono stati fra i primi a ricominciare. Ora è importante ripartire anche con i programmi che prevedono un volo e in questo senso è necessaria l'apertura anche ai Paesi extra Schengen". Massa pensa agli Emirati, che con Expo Dubai rappresentano un forte incentivo al viaggio, ma anche a nuove destinazioni, come ad esempio le tappe della crociera che da novembre toccherà Arabia Saudita, Mar Rosso, Petra e Luxor in un itinerario unico. E sui viaggi nei Paesi extra Schengen gli operatori inviano un accorato appello al ministro del Trusimo Massimo Garavagliar"Italia e Mediterraneo possono trainare la ripresa estiva, ma da settembre cosa si venderà?" domanda Luigi Deli, ceo e founder di Volonline. Anche perché, come ricorda il presidente di Astoi, Pier Ezhaya,"Italia, Grecia e Spagna valgono il 15% circa del turismo organizzato. Il turismo è un valore unico, che non si può certo ridurre ai flussi domestici o fra paesi europei. Occorre aprire a destinazioni che già oggi potrebbero essere fruite in sicurezza. Gli aiuti servono, ma serve soprattutto la possibilità di tornare a lavorare su tutti i fronti". "Fare business all'estero è necessario aggiunge il presidente di Aidit, Domenico Pellegrino -. Non esiste un turismo buono e un turismo cattivo. Va superato il guado che ancora limita i viaggi al di fuori dell'Europa e per questo si chiede aiuto al ministro Garavaglia". GREEN PASS AL VIA In attesa di corridoi che tardano ad arrivare, l'Europa ha rialzato la testa, forte del Green Pass europeo in vigore dal 1 luglio. "Possiedo già quello svizzero fa sapere Enrico Bernasconi, rappresentante di Ferrovia Retica in Italia che è valido anche in Italia. Non appena questa certificazione decollerà, sono convinto torneremo a fare ottimi numeri su tutte le nostre linee". Speranza condivisa da Andrea Cani, presidente di KKM Group, che insieme a Ursula Jone Gandini, Italy representative sales & promotion di visit.brussels, ha già studiato pacchetti esperienziali per scoprire i lati alternativi di Bruxelles, anche per un long week end, nella convinzione che "sarà proprio questa tipologia di prodotto, declinata nelle diverse mete europee, fra le prime a riprendere quota".