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Rassegna stampa Astoi
TTG Italia - Codice del Turismo / Corbella rimarca: 'Un documento stilato senza consultare le parti in causa'

TTG Italia - Codice del Turismo / Corbella rimarca: 'Un documento stilato senza consultare le parti in causa'

20 Marzo 2012
Tutti i dubbi di Astoi - L'associazione pone l'accento sulle possibili ambiguità del testo
Un testo che potrebbe generare diverse interpretazioni e conseguenti malumori tra le fila del comparto. È questa l'opinione di Astoi nelle parole del presidente Roberto Corbella (nella foto), che ha inaugurato una serie di incontri con le associazioni di categoria, il primo dei quali volto ad analizzare ombre, vincoli e possibili modifiche del Codice del Turismo. "Un testo che è stato stilato senza consultare le parti in causa - spiega Corbella - e che, proprio per questo motivo, presenta una serie di criticità che vanno affrontate urgentemente".
Tra le prime, la presenza di zone grigie che potrebbero essere fonte di interpretazioni discordanti e future conflittualità. L'obiettivo dichiarato durante i lavori è quello di arginare l'ambiguità di alcuni passaggi in nome di una maggiore chiarezza, per evitare l'affollamento delle aule dei tribunali, con relativi costi per imprese e consumatori. Per prevenire il contenzioso, oltre all'inserimento di un modello di soluzione stragiudiziale delle controversie tra turisti e operatori, Astoi ha voluto sottolineare l'importanza di fornire informazioni al cliente tramite mezzi tracciabili. "In questi anni è cresciuta nei consumatori - spiega Laura Pierallini, docente di Diritto societario - l'aspettativa di ricevere informazioni estese e complesse". Per non incorrere in future controversie giudiziarie è importante quindi "fornire più dettagli possibili, ma con evidenza probatoria, mediante mezzi che permettano la tracciabilità".
Nei giorni scorsi Roberto Corbella ha espresso i propri dubbi riguardo la questione della tracciabilità anche per le tariffe frazionate, contestando la competenza sulla materia da parte dell'Agenzia delle entrate, ritenendo piuttosto responsabile della materia il Ministero dell'Economia e delle Finanze. "Siamo fermamente convinti - ha spiegato Corbella - che, per i versamenti relativi alle liste di nozze, trattandosi di erogazioni liberali effettuate separatamente da singoli individui, qualora le stesse siano inferiori al tetto dei 1.000 euro, non debba sussistere il discorso del cumulo e del requisito della tracciabilità. In tali casi, come accade nella normale prassi, deve essere rilasciata a ciascuno dei partecipanti alla lista di nozze una ricevuta di quietanza dell'importo versato, essendo tale documento più che sufficiente". Un altro dei problemi all'ordine del giorno riguarda l'introduzione della codificazione del "danno da vacanza rovinata".
Secondo Roberto Bocchini, ordinario di Diritto, questa normativa è importante per l'esplicita affermazione della risarcibilità, tuttavia "presenta una profonda lacuna, laddove contempla il danno esclusivamente in relazione alla fruizione del pacchetto turistico e non in caso di singoli servizi". L'ultimo nodo da affrontare, ha come oggetto i casi di emergenza per situazioni di crisi o per insolvenza di alcuni operatori. "Oggi le nostre imprese non sono abbastanza tutelate - riflette Corbella -. Siamo riusciti a evitare l'attuazione di una irragionevole polizza assicurativa a carico di agenzie di viaggi e tour operator, che sarebbe stato un ulteriore costo, ma resta il problema di un Fondo di Garanzia assolutamente inadeguato".
Un tesoretto che dovrebbe essere alimentato, secondo le intenzioni di Astoi e delle associazioni dei consumatori, da una ma