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Rassegna stampa Astoi
TravelQuotidiano.com - Astoi sulla Direttiva pacchetti: «Un lavoro assiduo e tenace»

TravelQuotidiano.com - Astoi sulla Direttiva pacchetti: «Un lavoro assiduo e tenace»

18 Maggio 2018
«Il lavoro svolto dalla nostra associazione durante questo lungo iter di recepimento è stato assiduo e tenace». Saluta così il presidente di Astoi Confindustria Viaggi, Nardo Filippetti, il recepimento della Direttiva europea sui pacchetti turistici entrato ieri in Consiglio dei ministri.

Una direttiva per tanti versi nebulosa che ha portato l’associazione dei tour operator dapprima a cercare di portare chiarezza sul testo e in seguito e far valere la sua voce sui tavoli della politica nazionale.

Sono cinque i punti sui quali Astoi ha lavorato e inserito importanti appunti.

Si parte con il recesso per circostanze inevitabili e straordinarie che determina anche il recesso dei contratti funzionalmente collegati e stipulati con terzi. Ottiene quindi il riconoscimento normativo un principio che i tour operator hanno sempre “fatto fatica” a far accogliere spontaneamente dai terzi fornitori di servizi (vettori, strutture ricettive, etc) i quali, spesso, tendono a non voler comprendere che l’annullamento è determinato da situazioni legate a impossibilità sopravvenuta, dimostrandosi rigidi nell’applicazione delle penali, che invece non sarebbero dovute. Con l’attuazione del decreto di recepimento, le penali non potranno quindi più essere applicate. E’ stato poi ridotto il termine di recesso nel caso di contratti stipulati fuori dai locali commerciali. Le Commissioni avevano già evidenziato, dando seguito ad una richiesta di Astoi e delle altre associazioni di categoria, che un termine di recesso troppo ampio a favore del consumatore per tale tipologia di contratti – ossia per l’acquisto di pacchetto online –  avrebbe comportato una sostanziale impasse nell’attività degli operatori, con effetti negativi proprio sui viaggiatori. Inoltre, è stato previsto che il diritto di recesso sia altresì escluso nei casi di offerte «last minute».

Cambia anche il periodo per il viaggiatore di rimediare al difetto di conformità che viene tarato su durata e caratteristiche del pacchetto acquistato.

Nel caso in cui il viaggiatore ovvii personalmente al difetto di conformità deve riguardare spese necessarie, ragionevoli e documentate. Viene espressamente escluso l’obbligo di rientro in caso di fallimento o insolvenza se il pacchetto non prevede il trasporto e, da ultimo, non viene introdotta la responsabilità solidale e sussidiaria delle agenzie di viaggio per inadempimento dei servizi inclusi nel pacchetto, punto sul quale Astoi aveva espresso grande contrarietà.

«Nonostante la nuova direttiva rappresenti senza dubbio un appesantimento per l’attività dei tour operator – conclude Filippetti -, possiamo sostenere che, in extremis ed anche grazie al lavoro svolto dalle Commissioni Speciali di Camera e Senato, siano state accolte alcune nostre osservazioni che, al contrario, il Mibact non aveva tenuto nelle dovuta considerazione. Qualora venga confermato l’impianto del testo entrato ieri in CDM, nel quale sono state scongiurate anche evidenti forzature come quella della responsabilità solidale e sussidiaria delle agenzie di viaggi, possiamo dunque ritenerci parzialmente soddisfatti».