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Rassegna stampa Astoi
TravelQuotidiano.com - Astoi e Aidit: linea comune per parlare con il nuovo Governo

TravelQuotidiano.com - Astoi e Aidit: linea comune per parlare con il nuovo Governo

18 Maggio 2018
In occasione di un incontro tra Nardo Filippetti, presidente di Astoi, e Domenico Pellegrino, presidente di Aidit, le due associazioni hanno avviato un dialogo volto alla condivisione degli obiettivi che  entrambe le realtà, operanti nel sistema Confindustria,  portano avanti all’interno delle rispettive e distinte aree di rappresentanza, per fare squadra in vista del nascente Governo. 

Il primo momento di confronto ha riguardato il testo del decreto sui pacchetti e servizi turistici collegati. Qualora fosse confermata la versione del testo ad oggi disponibile, Astoi e Aidit hanno innanzitutto registrato con soddisfazione il fatto che nell’art.50 non sarebbe stata introdotta la responsabilità solidale e sussidiaria delle adv per inadempimento dei servizi inclusi nel pacchetto,  come invece suggerito nei due pareri consultivi delle Commissioni speciali. Ovviamente, entrambe le associazioni si sono riservate un’analisi più puntuale e di dettaglio una volta reso disponibile il testo definitivo approvato dal Consiglio del ministri nei giorni scorsi.

Astoi e Aidit hanno convenuto di operare in una linea comune che esalti la complementarietà e crei valore aggiunto per le imprese ed i consumatori. Tour operator e agenzie di viaggi sono infatti spesso costretti a confrontarsi con le stesse problematiche e gli stessi vincoli imposti da normative che penalizzano fortemente il comparto e, a tale proposito,  le due Associazioni  sono chiamate a svolgere un ruolo di sintesi per  portare all’attenzione delle istituzioni, con una unica voce, le richieste provenienti da questo settore strategico per l’intera economia nazionale.

Astoi e Aidit,  si sono quindi ripromesse di rappresentare in modo congiunto all’attenzione del costituendo Governo una serie di priorità che riguardano il comparto del turismo organizzato. A tale fine, auspicano di poter avere sin dall’inizio un interlocutore in grado di  recepire le proprie richieste, e quindi l’istituzione di un ministero per il turismo separato dai beni culturali.