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La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Travel Quotidiano - Speciale Benessere

Travel Quotidiano - Speciale Benessere

15 Marzo 2012
E' molto difficile tracciare il perimetro di un settore che non è più "di nicchia"- Alberto Corti
Il turismo legato al benessere spinge gli short break e costituisce un plus per gli adv - Roberto Corbella
Benessere, wellness, remise en forme, spa: tutte espressioni di un unico desiderio, ridonare al fisico equilibrio e serenità. E così si affermano le formule "miste" vacanza più cura del proprio corpo. Ma quanto pesa in Italia questa nicchia che ormai non lo è più? Come afferma Alberto Corti, direttore generale di Federviaggio, «la difficoltà più grande è mettersi d'accordo sulla definizione per poter identificare questa "non più nicchia"». Sarebbe importante quantificare una forma di turismo trasversale a diversi target, dal lusso alla salute, dalla montagna al mare, dall'Italia all'estero, ma le statistiche in merito sono poche.
Una ricerca Isnart riporta i dati relativi al segmento termale in Italia, secondo la quale le destinazioni termali coprivano circa il 3% dell'offerta ricettiva nazionale, caratterizzata da strutture alberghiere che rappresentavano il 44% delle imprese ricettive e il 76% dei posti letto. Campania, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna, le destinazioni principali meta delle vacanze termali effettuate dagli italiani nel corso degli ultimi anni. Ma il mercato è diverso e ben più importante; oggi si riferisce a luoghi dove la vacanza "esotica" si può sposare per cultura locale anche al benessere.
Così a India, Thailandia, Estremo Oriente in genere, Nordafrica o Est europeo, famosi per e loro tradizioni legate ai massaggi, alla medicina ayurvedica o agli hammam, si affiancano i moderni paradisi del wellness a cinque stelle disseminati fra Stati Uniti, Emirati Arabi, Caraibi. Oggi Io scenario è in costante evoluzione per la presenza di un'offerta sempre più frammentata, trasversale e in crescita quanto a qualità e servizi aggiuntivi. Gli hotel di lusso affiancano ormai immancabilmente centri benessere dai marchi estetici prestigiosi.
Anche Astoi rimarca la medesima incapacità di fornire dati più precisi su un comparto in continuo cambiamento. Il presidente di Astoi, Roberto Corbella, commenta comunque che «il turismo legato al benessere si sta affermando sempre di più per due motivi: da un lato offre la possibilità di trascorrere anche solo pochi giorni fuori casa, rispondendo appieno alla tendenza che vede una crescente affermazione degli short break, mentre dall'altro conferisce un plus alla vasta offerta dei tour operator, caratterizzandola con elementi di forte appeal nei confronti dei consumatori, sempre più attenti al proprio benessere psicofisico».