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Travel Quotidiano - Make it Kenya, si ricomincia con la promozione

Travel Quotidiano - Make it Kenya, si ricomincia con la promozione

26 Settembre 2015

Mondo / Introdotto anche VeVisa, che fino a data da destinarsi si affiancherà al visto manuale da richiedere all'arrivo

NAIROBI - II Kenya riparte. Una campagna internazionale, un nuovo brand e un nuovo claim per rilanciare il Paese sui mercati di tutto il mondo. Nasce così Make it Kenya, maxi campagna dal valore di 45 milioni di euro, promossa direttamente dal presidente Uhuru Kenyatta, in visita a Milano in occasione della settimana del Kenya a Expo. «A livello globale il Kenya non è mai stato così forte ha dichiarato il presidente -, abbiamo ospitato i più importanti leader del mondo e i nostri atleti si sono distinti in tante competizioni. Inoltre il Kenya continua il suo processo di modemizzazione iall' insegna delle nuove tecnologie e si conferma uno dei propulsori di tutta l'Africa».

L'avvio della nuova campagna ha visto inoltre l'attivazione del portale makeitkenya.it e di profili sui canali social. Il tutto è stato anticipato dalle nuove regole per l'ottenimento del visto d'ingresso nel Paese, con l'introduzione del nuovo e Visa in vigore dal 1° settembre. Un allungo verso un procedimento più moderno e tecnologico ma che ha comunque destato malumori tra le fila del tour operating italiano e non solo e che ha indotto a ripristinare, fino a data da destinarsi, la possibilità di scegliere se effettuare la procedura di eVisa prima della partenza o la richiesta di visto manuale all'arrivo nel Paese.

«La ragione principale del visto elettronico è molto semplice - afferma Muriithi Ndegwa, managing director di Kenya tourism board -, abbiamo avviato un processo che ci permette una migliore integrazione con i governi e le decisioni di altri Paesi: tutto il mondo è ormai online». Il visto elettronico sarà ottenibile in un tempo che oscilla tra le 24 e le 72 ore, avrà un costo trai 21 ei 101 dollari, partendo dal visto di transito a quello valido oltre che per il Kenya anche per Uganda e Ruanda e avrà una validità di 90 giorni. «Abbiamo avuto un incontro con molti tour operator italiani che programmano il nostro Paese - prosegue il direttore generale -,sono emerse delle questioni, come il fatto che sia solo in lingua inglese: gradualmente prenderemo tutti gli accorgimenti del caso».

Accorgimenti che serviranno a recuperare il terreno perduto in termini di arrivi. Tra gennaio e luglio gli arrivi italiani si sono assestati a quota 17 mila, contro i 29 mila dello stesso periodo del 2014: una perdita nell'ordine di quasi il 40%.

«Noi siamo una destinazione sicura e il nostro governo stanzia fondi sia per la sicurezza sia per sensibilizzare la popolazione civile - osserva Ndegwa -, però occorre lavorare ancora sulla mentalità: l'Africa è un continente, se succede qualcosa a est, non è detto che a ovest se ne sappia qualcosa».

Probabile volo diretto con Kenya Airways NAIROBI - Novità anche sul fronte dei collegamenti aerei.

Kenya Tourism Board ha infatti avviato un tavolo di confronto con Kenya Airways e Astoi per l'introduzione di un volo diretto da Milano verso Mombasa, che potrebbe essere operativo già a partire dal 2016.

44  - L'obiettivo è quello di far crescere il Kenya dal punto di vista turistico^ 9 Uhuru Kenyatta
45 min - Valore della campagna internazionale
17.000 - Arrivi italiani in Kenya gen-lug 2015 - di Stefano Gianuario