Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Travel Quotidiano - Le responsabilità del tour operator

Travel Quotidiano - Le responsabilità del tour operator

08 Luglio 2010

In caso di "vacanza rovinata'

MILANO - (e.m.) «Dobbiamo giustificare la nostra presenza sul mercato dando valore aggiunto al nostro lavoro». E' questa la politica dell'Astoi espressa dal suo vicepresidente, Enrico Scotti, in occasione dell'incontro sul tema del danno da vacanza rovinata organizzato da Cist e Ciuffrè editore.

Tema centrale del dibattito: la finalità turistica del viaggio. «Il tour operator deve ascoltare il cliente e fornirgli la vacanza richiesta, ma non bisogna dimenticare che alcuni fattori che possono rendere spiacevole un viaggio non sono sotto il diretto controllo delle agenzie» sottolineato ancora Scotti. Durante il dibattito, che ha preso le mosse dallapresentazione del libro "II danno da vacanza rovinata del magistrato Simona Caterbi, è emerso il tema del risarcimento del danno nel caso in cui si accerti la responsabilità del t.o.

«Per evitare doglianze - ha evidenziato il magistrato - il contratto di viaggio deve essere scritto in tutti i suoi elementi. Questa forma di tutela bilaterale permette di stabilire se il danno è da attribuire al t.o o meno». Il problema, tuttavia, non tocca le oniine travel agency che interpretano diversamente il concetto di pacchetto turistico.

«Mentre il tour operator tradizionale soggiace alla normativa italiana e comunitaria - ha affermato Scotti - le agenzie on line interpretano la normativa in un modo che, seppur non infondato dal punto di vista giuridico, non permette di prendere in considerazione gli obiettivi del cliente e quindi la prefissata combinazione di servizi: senza questo elemento viene meno il concetto stesso di pacchetto turistico».

Travel Quotidiano - N.52/53 - 7 luglio 2010 Pag. 3