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Travel Quotidiano - Giovannoni e Renzi si sfidano per la massima carica

Travel Quotidiano - Giovannoni e Renzi si sfidano per la massima carica

26 Novembre 2011

Mancano meno di tre mesi alle elezioni della nuova presidenza Fiavet. Un periodo sufficiente per permettere nuove candidature e presentare campagne elettorali, ma, allo stesso tempo, risicato perché il sindacato deve chiarire quale sia il suo ruolo prima dell'11 febbraio, giorno in cui avverranno le votazioni. Al momento la sfida sembra essere tra Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet Umbria, l'unico ad aver presentato ufficialmente la candidatura, e l'attuale numero uno Cinzia Renzi, che si dichiara disponibile a continuare la sua esperienza alla guida di Fiavet. Un testa a testa tra due personaggi animati da idee guida diverse alla base.

Giovannoni intende la Fiavet come l'unico organo «che possa evitare la parcellizzazione del mondo turistico. Non escludo di parlare con le altre associazioni, ma a patto che tutti ritornino nella "casa comune"». La Renzi invece è più possibilista e lancia l'eventualità di aprire ad altri interlocutori, sapendo che alle condizioni attuali è meglio non farsi nemici e remare tutti nella stessa direzione. Se il primo si proclama già vincitore («Ho l'appoggio di molte Fiavet regionali, all'80% verrò eletto» ), la seconda si mostra più prudente, rivendica il suo operato senza dimenticare l'autocritica. Allo scadere del mandato, per la presidente in carica è tempo di un bilancio. «Sono stati tre anni faticosi e soddisfacenti - ha dichiarato -. Abbiamo ottenuto conquiste importanti come lo sconsiglio europeo in caso di calamità naturali e il pagamento dei bsp a 30 giorni e non settimanale. Il rammarico è non aver mai avviato una grande campagna marketing e non aver avuto molto dialogo con l'ex ministro Michela Brambilla. Ora l'urgenza è ricompattare l'Enit». Cinzia Renzi spera di essere riconfermata, non vuole sentire parlare di percentuali di vittoria e si trincera con la cautela che impone la situazione. «Ho avuto solo un incontro con Fiavet Lazio - ha aggiunto -. so comunque di avere l'appoggio di una parte delle Fiavet regionali, adesso non ho intenzione di specificare quali». A bordo di Msc Lirica, in occasione della convention d'autunno Fiavet, Giovannoni è parso sicuro del verdetto, mentre la Renzi è sembrata più cauta. Solo impressioni, la verità è che è ancora presto per capire chi la spunterà.

Come non è detto che alla fine si presenti anche un terzo candidato. Del resto il termine per inviare le delibere scade il 20 gennaio. Per il presidente Fiavet Lombardia Luigi Maderna le elezioni non sono però la priorità. Prima bisognerebbe provare a delineare il futuro del sindacato. «Ho proposto di posticipare le elezioni - ha detto -, poiché la cosa più importante è parlare con Ainet e fare un nuovo statuto che comprenda tour operator, adv e network. Tra i due candidati comunque, ho l'impressione che Giovannoni escluda a priori qualsiasi compromesso, la Renzi è più aperta al dialogo. Vinciamo solo se restiamo uniti».

Da parte sua il presidente onorario. Giuseppe Cassarà, non intende parlare dei due candidati. Ma invita chiunque sia chiamato a guidare l'associazione a non chiudersi a riccio. «Non vogliamo isolarci rispetto ad Astoi - ha detto -. Inviteremo tutti i possibili interlocutori ad un tavolo e discuteremo». Si apre dunque per Fiavet un periodo cruciale, occorre recuperare credibilità e farlo in fretta. Inoltre la notizia che Astoi ha aperto alle adv, suscita qualche timore. Al di là delle figure di Giovannoni, che promuove un sindacato più forte, e della Renzi che prospetta una politica di dialogo, quello che va chiarito è un problema di identità: bisogna verificare se Fiavet ha la forza contrattuale per portare le proprie istanze alla politica.