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Travel Quotidiano - Astoi: sempre più vicini al consumatore

Travel Quotidiano - Astoi: sempre più vicini al consumatore

15 Marzo 2012


Sotto la lente la conciliazione paritetica che riduce i tempi e i costi dell'ipotetica controversia

Vacanze difformi da quanto pattuito con l'agenzia? Disservizi? Disagi? Ora il turista ha una strada in più da percorrere per ottenere giustizia. E' la conciliazione paritetica, che accorcia i tempi e riduce i costi della risoluzione della controversia, evitando il ricorso alle lungaggini della giustizia ordinaria. Se n'è parlato in Bit durante un dibattito promosso da Astoi e da alcune associazioni di tutela dei consumatori. E' recente, infatti, la firma di un accordo tra l'associazione italiana dei tour operator (Astoi) e l'associazione di categoria delle agenzie di viaggio (Assotravel), entrambe aderenti a Confindustria, e tre associazioni di consumatori (Adiconsum, Federconsumatori e Movimento consumatori), che introduce proprio la possibilità di conciliare, cioè di raggiungere in tempi rapidi una soluzione equa e condivisa ad eventuali controversie in materia di vacanze. «Si tratta di un percorso iniziato un anno fa - ha dichiarato Roberto Corbella, presidente Astoi  e che nasce da un'esigenza di relazionarsi al meglio con le esigenze del consumatore, con cui gli equivoci nascono di frequente per problemi di comunicazione». All'incontro in Bit sono intervenuti anche Mauro Zanini, vicepresidente di Federconsumatori, Pietro Giordano, segretario generale di Adiconsum, Carlo Pileri, presidente di Adoc, Roberto Barbieri, responsabile turismo di Movimento consumatori, Furio Truzzi, vicepresidente di Assoutenti.

Tutti i presenti hanno sottolineato l'importanza dell'accordo sottoscritto con Costa Crociere, a fine gennaio, e che può diventare una sorta di best practice per un nuovo rapporto collaborativo tra consumatori ed operatori turistici. La conciliazione, visto che riguarda spesso importi non esorbitanti, può raggiungere lo scopo prefisso, cioè di favorire un accordo tra le parti, con enormi risparmi di tempo e denaro. Ma qualora non andasse a buon fine, può comunque lasciare spazio alla giustizia ordinaria, nel senso che, dopo la compilazione di un verbale di "mancato accordo", l'utente sarà libero di adire le vie legali. Nel convegno in Bit si è parlato anche di un altro tema, assai spinoso, quello del Fondo di Garanzia. «Il ministro Gnudi - ha detto Corbella - ha trovato sul tavolo la nostra proposta che prevede il pagamento di 50 centesimi sulle tasse già versate dei biglietti aerei. Tale cifra irrisoria andrebbe a costituire un monte consistente che tranquillizzerebbe i passeggeri, una sorta di megapolizza per il consumatore». Sia Pileri (Adoc) che Corbella si sono ritrovati concordi su un punto: il Fondo di Garanzia andrebbe scomodato in casi estremi, cioè in presenza di cause di forza maggiore che non permettono l'erogazione dei servizi pattuiti. - di Ruben Razzante

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