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Rassegna stampa Astoi
Travel Quotidiano - Astoi: «Non ingerenza sul caso Rallo-Pianeta Terra» (+ commenti)

Travel Quotidiano - Astoi: «Non ingerenza sul caso Rallo-Pianeta Terra» (+ commenti)

16 Gennaio 2010

Astoi prende posizione in merito al caso Rallo-Pianeta Terra. «Astoi - si legge in un comunicato - è costantemente in contatto con i propri soci ed è a conoscenza delle diverse notizie che li riguardano poiché ne è direttamente informata dai soci stessi. Rallo e Pianeta Terra, aziende socie Astoi, stanno attraversando una fase delicata e
stanno valutando tutte le possibili strategie che possano consentire loro il superamento di tale fase e il ritorno alla normalità. In contesti come questo, la linea di condotta dell associazione non è quella di sostituirsi all azienda nella comunicazione di informazioni che sono di sua diretta ed esclusiva competenza; in tali casi è anzi indispensabile evitare la diffusione di notizie che possano ingenerare inutili malintesi che potrebbero rivelarsi dannosi per creditori, partner dell azienda, personale e per il mercato nel suo complesso. Nei momenti di difficoltà la nostra associazione ha il compito di affiancare i soci con l obiettivo di aiutarli a superare, nel più breve tempo possibile, le situazioni critiche ed ha altresì il compito di individuare soluzioni che garantiscano al meglio la tutela dei viaggiatori, in linea con il codice etico di Astoi. In tali casi, dunque, la riservatezza e la indisponibilità a prestarsi a indebite  sostituzioni non vanno lette come reticenza ma come rigoroso rispetto dei ruoli».

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Astoi, una risposta completamente sbagliata

Astoi risponde alla nota del nostro giornale che metteva in evidenza il silenzio dell'associazione sul caso Rallo. Astoi scrive che segue la politica della non ingerenza. Nessuno chiedeva questo. La nostra sorpresa nasceva dal fatto che l'associazione non avesse mai profferito parola su un caso che, volente o nolente, è sulla bocca di tutti. «In contesti come questo, la linea di condotta dell associazione non è quella di sostituirsi all azienda nella comunicazione di informazioni che sono di sua diretta ed esclusiva competenza; in tali casi è anzi indispensabile evitare la diffusione di notizie che possano ingenerare inutili malintesi che potrebbero rivelarsi dannosi per creditori, partner dell azienda, personale e per il mercato nel suo complesso», continua il comunicato dell'associazione. Contesto in pieno questa impostazione. Direi che oltre alla difesa corporativistica dei propri soci, Astoi, come del resto tutte le associazioni di catagoria, hanno l'obbligo di informare il mercato e di renderlo partecipe delle evoluzioni. L'associazione sostiene che in questi casi è «indispensabile evitare la diffusione di notizie». E perché mai? Forse che nel silenzio le cose funzionano meglio? E i viaggiatori, le agenzie di viaggio, i fornitori chi li avvisa? Mio nonno?
Giuseppe Aloe

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E' un bel problema
Caro Giuseppe...hai ragione, ma ha ragione anche Astoi. Iniziamo da quest'ultima, anche Assotravel si troverebbe in difficoltà a diffondere notizie negative su un proprio socio e anche se fondate. In fondo un'associazione di categoria rappresenta tutto il settore, ma in primis i propri associati cioè quelli che pagano i contributi per cui se non è reticenza...è tutela! Al di là della deontologia di un'associazione resta poi il problema di diffondere o meno delle notizie. Mi spiego: mettiamo che un'azienda sia in difficoltà, qual'è il momento in cui va detto a tutto il settore «non vendetelo più perchè - come giustamente evidenzi anche tu - i vostri clienti rischiano». E sei poi la momentanea difficoltà, grazie a un intervento di una banca o di un socio passa? Ovvero se poi l'azienda invece fallisce? Quanto avrà influito la diffusione di notizie (da parte di associazioni) su questo? Veniamo quindi alla tua parte di ragione: dobbiamo trovare il modo per gestire queste situazioni e comunicarle ai clienti...senz'altro. E' un rebus difficile da sciogliere ma quello che so che non è risolvibile solo con "grida" manzoniane. Grazie dello spazio e