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Rassegna stampa Astoi
Travel Quotidiano  - Astoi: «La politica inizi ad ascoltare anche la nostra voce»

Travel Quotidiano - Astoi: «La politica inizi ad ascoltare anche la nostra voce»

20 Maggio 2010
Richiesta ragionevole

«Ai nuovi assessori dico di sedersi ad un tavolo con noi prima di approntare i piani turistici»

RIELETTO PRESIDENTE ROBERTO CORBELLA

ROMA - Lavoriamo insieme per costruire il progetto turismo. E' questo lo slogan con il quale si potrebbe riassumere la 13" assemblea Astoi, che ha provveduto alla rielezione di Roberto Corbella alla presidenza dell'associazione. Un assemblea tranquilla, senza colpi di scena, con 16 candidati consiglieri per un massimo di 16 posti e un solo candidato alla presidenza. «Questo risultato è il frutto di un lavoro di confronto e democrazia interna che abbiamo iniziato da tempo. Non si tratta di nessuna fuga indietro o corsa in avanti», ha voluto precisare Corbella durante la relazione d'apertura. Anche senza pathos, l'assemblea non ha comunque mancato di affrontare gli argomenti di attualità e le difficoltà del settore. Uno dei primi dati ad essere diffuso è stato quello sulla nube del vulcano islandese.

La tremenda settimana di fine aprile è infatti costata, secondo Astoi, 20 milioni di euro ai soli soci senza considerare le ricadute successive. «Dal 2001 - ha aggiunto Corbella -, le emergenze di varia natura sono costate ai nostri associati circa 100 milioni di euro. Ora non possiamo continuare a fare da soli, non ce la facciamo più». Da qui il primo vero appello all'unità di tutti i soggetti della filiera turistica, per chiedere l'istituzione del famo so fondo di garanzia. Il secondo appello l'Astoi lo indirizza invece alla politica. Nel Paese dei 13 mila assessori e responsabili di fondi pubblici da destinare al turismo, i tour operator chiedono di fare chiarezza, di costruire una strategia comune. «Non possiamo dire cosa fare o non fare alla politica - ha precisato Corbella -, ma un invito lo possiamo rivolgere. Ai nuovi assessori regionali appena insediati dico di sedersi ad un tavolo con noi prima di fare nuovi piani turistici». Tante anche le novità che interessano direttamente i propri associati.

L'Astoi, che rappresenta il 75% dei tour operator nazionali, presenterà infatti a breve un accordo con diverse associazioni di consumatori, per presentare la nascita del conciliatore turistico, una figura ad hoc per la risoluzione delle controversi tra tour operator e viaggiatori. L'Astoi inoltre continuerà ad inserire al suo interno soci che non sono propriamente dei tour operator. «Non vogliamo snaturare la nostra associazione  ha aggiunto Corbella -, ma abbiamo l'intenzione di offrire ai nostri soci tutta una serie di informazioni oltre a quelle tradizionali. Per far questo dobbiamo collaborare con enti, istituti di ricerca ma soprattutto dobbiamo dialogare tra tutti noi soggetti della filiera turistica. Sono più le cose che ci uniscono che quelle che ci dividono». Sarà forse la crisi economica, ma il mondo del turismo sembra sempre più cosciente che le divisioni al suo interno gli tolgono il potere di fare lobby. Forse è arrivato il momento di cambiare. Astoi si propone come punto di riferimento. Di ROBERTO SAONCELLA

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