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REPUBBLICA - Tour operator, ripartono prenotazioni dall'Italia, ma incertezza su pass e protocolli rimane un freno

REPUBBLICA - Tour operator, ripartono prenotazioni dall'Italia, ma incertezza su pass e protocolli rimane un freno

29 Maggio 2021
Il punto sull'imminente estate dal presidente di Astoi Confindustria Viaggi, che rappresenta oltre il 90 per cento degli operatori del settore nazionali. "Belpaese rimane meta preferita, qualcosa si muove in Europa, fermo l'extra Schengen". Attesa ulteriore crescita da metà giugno, in vista dell'entrata in vigore del digital green pass, a luglio

Le vacanze estive organizzate stanno per ripartire anche se un po' a rilento e hanno un orizzonte soprattutto nazionale. La conferma arriva da Astoi Confindustria Viaggi che rappresenta oltre il 90% del mercato dei tour operator italiani, dai villaggi alle crociere e più in generale i viaggi organizzati. "Da qualche settimana sono iniziate gradualmente a ripartire le prenotazioni per le vacanze estive degli italiani. Si rileva però purtroppo un clima di incertezza e confusione su alcune tematiche: dai pass nazionale ai protocolli di sicurezza per le strutture ricettive fino ai tempi della campagna vaccinale che rendono meno fluide e immediate le prenotazioni". A delineare lo scenario è Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi intervistato dall'Adnkronos in merito all'andamento del settore turistico in vista dell'estate.

"La meta preferita resta ad oggi l'Italia, - spiega Ezhaya - non solo per la sua straordinaria magnitudo turistica ma anche per rappresentare la meta di maggior sicurezza e comfort in questo momento ancora caratterizzato dalla pandemia. Gli italiani scelgono in particolare la vacanza al mare in destinazioni quali Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna ma anche Toscana e Emilia-Romagna rientrano, da quest'anno, tra le mete prenotate attraverso la filiera organizzata e i tour operator. Molto buona anche la domanda per la montagna come avvenuto già lo scorso anno, così come il turismo di prossimità".

Ma anche i viaggi in Europa cominciano a muoversi. "Iniziamo a riscontrare anche richieste per le destinazioni europee, in particolare per le isole della Grecia (Rodi, Creta e le Isole Cicladi) a seguito di un'ottima campagna vaccinale fatta dal Paese ellenico e poi per la Spagna, con Canarie e Baleari, e per i Paesi del Nord Europa", aggiunge Ezhaya. "Da metà giugno in poi - sostiene - contiamo su una domanda più importante per le vacanze in Europa grazie all'entrata in vigore, dal 1° luglio, del green digital pass che dovrebbe consentire una maggior facilità negli spostamenti".

"Restano purtroppo ferme le prenotazioni per destinazioni extra Schengen, come da disposizioni governative, mete strategiche ed essenziali per molti operatori. Il settore resta in forte sofferenza: le previsioni per l'estate sono ancora molto lontane dai volumi dell'estate 2019 per le limitazioni negli spostamenti e per la grande mancanza del turismo estero di medio e lungo raggio". A riferirlo all'Adnkronos è Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi che rappresenta 90% del mercato dei tour operator italiani, dai villaggi alle crociere.

"Per far decollare il turismo organizzato bisogna aprire le frontiere anche dei Paesi extra Schengen, suggerisce l'esperto - almeno attraverso corridoi turistici con destinazioni come Stati Uniti, Maldive, Egitto, Tunisia, Seychelles e Emirati Arabi che hanno attuato un programma vaccinale molto intenso. Crediamo che le frontiere aperte possano favorire anche il nostro Paese: ricordiamo, infatti, che il 51% delle presenze alberghiere in Italia viene garantito dai turisti stranieri. E' quindi importante la bilateralità delle riaperture delle destinazioni sia per il turismo incoming sia outgoing" conclude Ezhaya.

Fonte = REPUBBLICA 29/05/21