Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Tafter.it - Psicosi nucleare

Tafter.it - Psicosi nucleare

17 Marzo 2011

Si rimane stupiti, a volte, constatando che nonostante i progressi tecnologici e le ultime innovazioni, è la natura, sempre e solo la natura, ad avere la meglio. Forti e impietose, le stragi naturali stressano l individuo ponendolo di fronte alla triste evidenza che tutto può finire e tutto può cambiare. Succede al Giappone in queste ore su cui tanto si è detto e tanto si è discusso. Le questioni sollevate da più parti hanno riguardato e riguardano ancora la forza del terremoto, tale da generare uno tsunami di dimensioni colossali e, ora più che mai, un disastro nucleare che muterà radicalmente la geografia e gli equilibri interni del paese nipponico.
50 volontari sono in queste ore impegnati nella tragica impresa di ripristinare una temperatura accettabile all interno dei reattori nucleari di Fukushima le cui esplosioni, provocate dall innalzamento della temperatura interna e dalle lesioni al nocciolo della struttura, producono fuoriuscite di radiazioni nucleari pericolose per la salute.

Migliaia di giapponesi sono ora in fila per evacuare le zone a rischio. Verranno trasportati altrove, al riparo dalla nube tossica che le piogge di queste ore stanno violentemente portando a terra con danni potenziali ancora maggiori: se le particelle radioattive presenti nell atmosfera dovessero raggiungere il suolo, infatti, la contaminazione sarebbe totale. Gli impianti idrici e le falde acquifere non potrebbero più essere utilizzate e l agricoltura dovrebbe cessare immediatamente la sua produzione per evitare di contagiare persone anche fuori dal raggio infetto. Nel frattempo, l economia trema, la Borsa di Tokyo, dopo due giorni di picchiata, ha ripreso lentamente la sua attività, facendo registrare un incremento di circa 6 punti percentuali. Ma le industrie sono ferme, il mercato tecnologico, che è quello che riguarda il maggior numero di esportazioni, bloccato. Il turismo, anch esso, completamente paralizzato con danni che si fanno sentire non solo in loco con l impossibilità di accogliere turisti stranieri, ma in tutto il mondo, dato che il turismo giapponese è quello che da solo fa registrare un numero di presenze elevatissimo in numerosi paesi occidentali. Anche l Italia, si è detta preoccupata delle ripercussioni che questo blocco turistico potrebbe avere nel medio-lungo termine:  perdere una componente di traffico comunque significativa in entrata e in uscita, ha spiegato Roberto Corbella, presidente di Astoi, compreso il turismo di affari, interrompere questo per qualche mese, comporterebbe dei danni molto significativi .

Ma ciò che scuote maggiormente gli animi, non solo giapponesi ma di tutto il mondo, è appunto la catastrofe nucleare che riporta alla memoria la tragica vicenda di Cernobyl con le sue pericolose conseguenze. L UE, che si è detta pronta ad una riflessione approfondita sul tema, ha ordinato degli stress test per tutte le centrali nucleari su territorio europeo mentre il primo ministro tedesco, Angela Merkel, ha provveduto a far cessare l attività nucleare nelle centrali più vecchie, quelle di prima generazione. E l Italia, che nel febbraio 2009, ha stipulato con la Francia il  Protocollo di accordo sulla materia di cooperazione nel settore dell energia nucleare affinché ENEL e EDF (Electricitè de France) collaborino alla costruzione di impianti nucleari di quarta generazione, ora si spacca in due. Gli italiani, infatti, che nel referendum 1987, ancora scossi dal disastro di Cernobyl che si era verificato nell aprile dell anno precedente, votarono contro l energia dell atomo favorendo la denuclearizzazione di molti comuni, avevano con il tempo maturato più confidenza con il settore, aprendo anche a possibili ripensamenti.

Ma ora la questione fa di nuovo discutere: ravvivata la memoria del disastro, gli italiani, in alcuni dei sondaggi più recenti, si mostrano restii all utilizzo del nucleare pur consapevoli che le centrali esistono oggi in gra