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RADIO WOW - GREEN PASS & CO: TUTTE LE REGOLE PER VIAGGIARE IN ITALIA E ALL’ESTERO

RADIO WOW - GREEN PASS & CO: TUTTE LE REGOLE PER VIAGGIARE IN ITALIA E ALL’ESTERO

29 Luglio 2021

Con il Green Pass attivo per tutti i Paesi della Comunità Europea dal 1 luglio pensavamo fosse tutto a posto. O almeno: pensavamo che anche se non avremmo potuto viaggiare liberamente nel mondo, avremmo però viaggiato in Europa senza problemi, con il semplice gesto di esibire il nostro green pass digitale, che, ricordiamo, per viaggiare in Europa deve attestare di aver completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, oppure esser guariti da COVID-19 entro i 180 giorni dal primo tampone positivo, oppure di aver fatto un tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti all’ingresso nel Paese con esito negativo.

Lo strumento del green pass europeo era e rimane ottimo, ma soprattutto con l’aumento recente dei casi, alcuni Paesi hanno deciso (univocamente) di aggiungere regole nazionali più specifiche, dai certificati ai tamponi extra alle quarantene. Il risultato? L’Europa che si frammenta nelle singole eccezioni nazionali e un panorama che per i viaggiatori può essere disorientante.

Astoi-Confindustria Viaggi, Associazione dei tour operator italiani ha richiamato l’attenzione più volte sulla necessità di avere regole chiare: «Confusione e schizofrenia delle informazioni sono nemiche della domanda, generano allarmismo e caos ed è quindi naturale assistere, in queste settimane, a prenotazioni in calo e a cancellazioni», dicono nel comunicato diramato gli scorsi giorni, mentre il Presidente dell’associazione, Pier Ezhaya chiarisce: «Bisogna invertire la rotta, altrimenti periodicamente ci troveremo a bloccare ogni attività in nome della variante Covid del momento. Occorre che le regole di frontiere e flussi siano chiare e semplici, sia quelle in ambito europeo, che non possono che essere omogenee, sia quelle per l’apertura di corridoi sicuri verso Paesi che hanno attuato protocolli vaccinali molto intensi».

Il messaggio è chiaro: perché si riesca a convivere con il virus bisogna comportarsi da organismo unitario, con risposte univoche e comunicazioni chiare.

Ma come si viaggia quest’estate?
Il green pass rimane lo strumento obbligatorio per varcare qualsiasi confine straniero, e in più sono molti i Paesi Europei – compresa l’Italia dal 6 agosto – che hanno introdotto o stanno introducendo con regole leggermente diverse l’obbligatorietà del green pass per entrare in ristoranti al chiuso, bar e per partecipare ad altre attività. In particolare hanno regole restrittive per chi non ha il green pass e non è vaccinato Austria, Cipro, Francia, Danimarca, Germania, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Irlanda, Slovenia.
Per la Francia in particolare, posto il via libera dalla Corte Costituzionale atteso per il 5 agosto, il Green pass per ristoranti, aerei e treni diventerà obbligatorio a partire dal 9 agosto.

Per recarsi in alcuni Paesi, inoltre, è necessario aver compilato on line il Passenger Locator Form (PLF). Lo richiedono per esempio Belgio, Cipro, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Malta, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna. Ognuno ha un suo sito per compilarlo, che si trova qui.  Inoltre per rientrare in Italia dall’estero è obbligatorio per tutti (tranne per chi viaggia con mezzo proprio e non si superano le 48 ore di permanenza all’estero), la compilazione del digital Passenger Locator Form (dPLF) sul  https://app.euplf.eu/. 

Ecco le informazioni specifiche per entrare nei singoli Paesi più amati dai turisti italiani

ITALIA
La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in «zona rossa» o «zona arancione». Ad oggi tutte le regioni italiane sono bianche.

Dal 6 agosto la Certificazione verde COVID-19 servirà per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici.

Il nuovo decreto per estendere l’obbligatorietà del green pass ad altri luoghi o mezzi di trasporto (aerei e navi) è stato rimandato alla prima settimana di agosto 2021

GRECIA
Per entrare in territorio greco oltre al green pass (o certificazione scritta del completamento del ciclo vaccinale da 14 giorni, certificato di guarigione a 30 giorno dal primo tampone positivo e valevole per i successivi 180 giorni, o test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso, o test rapido antigenico nelle 48 ore precedenti), è necessario per tutti i viaggiatori sopra il 12 anni aver compilato il Passenger Locator Form (PLF), che bisogna compilare entro le 23.59 locali del giorno precedente alla partenza (cioè le 22.59 in Italia). Le stesse regole valgono per i viaggi interni, e così per il rientro in Italia. All’arrivo si può essere sottoposti a un test rapido obbligatorio. A chi rifiuta potrebbe essere vietato l’ingresso. In caso di positività al tampone in ingresso è previsto un periodo di isolamento obbligatorio.

FRANCIA
L’Italia al momento è nell’elenco «verde» dei Paesi stilato dal Ministero degli Interni francese. Questo significa che si può entrare nel Paese se:
– Vaccinati con queste modalità: una settimana dopo la seconda dose dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca; oppure 4 settimane dopo la somministrazione del vaccino Johnson&Johnson; oppure 2 settimane dopo la prima dose di vaccino approvato dall’EMA per le persone guarite da una precedente infezione da Covid-19.
I bambini entro i 12 anni possono accompagnare i genitori.
– Per chi non è vaccinato: dai 12 anni in su con test molecolare o antigenico, con risultato negativo, effettuato meno di 72 ore prima del volo o dell’arrivo (per alcuni Paesi di provenienza, per ora non per l’Italia è richiesto entro le 24 prima del volo).
In Francia dal 9 agosto per ristoranti, treni e aerei sarà obbligatorio il Green Pass.

SPAGNA
Anche la Spagna ha stilato una lista di Paesi (o regioni) a seconda della categoria di rischio dai quali è possibile o meno l’ingresso nel Paese. L’Italia, al momento e fino al 1 agosto quando la lista verrà riaggiornata è in fascia verde a esclusione di Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto che sono nella fascia di rischio.

Per chi è in fascia verde per entrare nel paese basta compilare, prima del viaggio, un “formulario di salute pubblica”, attraverso il sito internet Spain Travel Health (per gli arrivi via aerea) o la app Spain Travel Health-SPTH, ottenendo un codice QR da presentare (su dispositivo mobile o stampato) al proprio arrivo in Spagna. All’arrivo nel paese si verrà sottoposti a un controllo sanitario (controllo della temperatura corporea, controllo documentale e controllo visivo sullo stato del passeggero).
Per chi è in fascia di rischio si entra solo con il Green pass europeo per il viaggiatore o con la certificazione scritta in lingua spagnola, inglese, francese o tedesca che attesti:
– La vaccinazione completa contro il COVID-19 (il documento deve includere almeno i seguenti dati: nome e cognome dell’interessato, date di somministrazione, tipo di vaccino, numero di dosi, Paese che ha somministrato il vaccino, organismo che ha emesso il certificato). Saranno considerati validi i certificati a partire da 14 giorni dopo dell’ultima dose con uno dei vaccini ammessi dall’Ema.
– Il tampone molecolare e antigenico (test rapidi) negativo nelle 48 ore prima.
– Il certificato di guarigione dal COVID-19, emesso almeno 11 giorni dopo il primo test positivo e con validità di 180 giorni

MALTA
Dal 14 luglio le regole sono cambiate. Per entrare a Malta è necessario presentare un certificato EU Covid-19 che attesti il completamento, da almeno 14 giorni, del ciclo vaccinale contro il Covid-19. Per coloro che non sono in possesso del certificato EU Covid-19 è stato introdotto l’obbligo di quarantena di 14 giorni in un albergo indicato dalle Autorità sanitarie maltesi (Le spese del vitto saranno a carico dell’interessato). Le persone che non possono essere vaccinate per ragioni di salute e i bambini da 5 a 11 anni non devono essere in possesso di un certificato EU Covid-19 ma dovranno presentare un test PCR negativo svolto entro le 72 ore precedenti all’ingresso sul territorio maltese. I bambini sotto i cinque anni sono esenti dall’obbligo di essere in possesso di un certificato EU Covid-19 o un test PCR negativo. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito maltese: www.visitmalta.com/it/

REGNO UNITO
Per entrare (e per rientrare) nel Regno Unito le regole sono più complesse. Oltre a presentare il test negativo tre giorni prima della partenza (in inglese e che soddisfi alcuni parametri) bisogna compilare il Travel Locator Form e – solo se non si è vaccinati – osservare un isolamento cautelare di 10 giorni con obbligatorietà di tamponi. Tutte le indicazioni qui. Per rientrare in Italia è previsto il PLF, due tamponi e 5 giorni di isolamento.

Queste informazioni sono state scritte il 29 luglio, per informazioni aggiornate e per tutti gli altri Paesi controllare sul sito www.viaggiaresicuri.it/

Fonte = RADIO WOW 29/07/21