Radio Web Italia - Al via la nuova campagna del Consiglio d Europa contro gli abusi sessuali sui minori

26/11/2010 - Roma - La nuova campagna che il Consiglio d Europa lancia a Roma con l obiettivo di promuovere la lotta contro gli abusi sessuali sui minori è già stata benaccolta da importanti esperti in materia.

 C è bisogno di un ampia strategia di prevenzione ha dichiarato in un intervista rilasciata al Consiglio d Europa, Roberta Angellilli, Vice Presidente del parlamento Europeo e delegato del Sindaco di Roma per i diritti dei minori.  Le istituzioni devono far sentire la loro voce e devono mettersi dalla parte del cittadino, soprattutto delle persone più vulnerabili .

 Credo che sia una campagna ben fatta, ben concepita. [& ] C è bisogno di cambiare la mentalità, di lanciare dei messaggi positivi, di considerare il corpo delle donne, il corpo dei bambini, di considerare l immagine della donna e dei giovani non come merce, non come qualcosa che può essere venduto, che può essere utilizzato. Ci vuole più rispetto e più consapevolezza .

Il lancio della campagna del Consiglio d Europa è previsto a Roma il 29 novembre. Uno spot televisivo e dei manifesti pubblicitari faranno da supporto al messaggio principale che questo evento vuole mettere in evidenza: la necessità di continuare a combattere gli abusi sessuali sui minori, che, secondo stime recenti, colpiscono in Europa circa un bambino su cinque.

Chi si occupa di diritti dei minori spera in un successo della campagna soprattutto per quanto riguarda il fenomeno delle violenze commesse tra le mura domestiche, auspicando che i minori siano incoraggiati a parlare apertamente degli abusi subiti.

 Questo è esattamente un caso, un esempio pratico di come si può probabilmente diminuire in modo sensibile il tasso, se possiamo dire così, degli abusi e delle violenze sessuali commessi sui bambini . Ha dichiarato Carlo Chiaromonte, esperto del Consiglio d Europa.

Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi per ECPAT Italia, si augura che la campagna possa avere un impatto più profondo.

 Sicuramente quando si parla in generale di violenze sessuali sui minori, o comunque di uso sessuale dei minori, la cosa fondamentale per la quale noi ci battiamo è quella d introdurre una cultura sull infanzia .

 Purtroppo il grosso del problema viene avvertito prima di tutto dentro casa, perché c è questa incapacità di comunicare queste problematiche e di informare i propri figli, o comunque di custodirli in una certa maniera .

 E grave il fattore secondo cui i minori non sono ancora completamente integrati nella nostra società proprio culturalmente parlando. Non nego assolutamente che viviamo ancora in una società adulto centrica .

La campagna mette anche in evidenza il problema degli abusi sui minori commessi al di là dei confini europei, crimine ormai noto con il nome di turismo sessuale. Un espressione, quest ultima, che, secondo Roberto Corbella, Presidente di ASTOI (Associazione Tour Operator Italiani) è decisamente inappropriata per definire tale pratica.

 Noi rigettiamo il termine di  turismo legato a questo tipo di attività, perché non c è niente di turistico in andare a sfruttare dei minori in giro per il mondo ha dichiarato il Presidente Corbella.

 Questa è una cosa condannabile sia se avviene con i vicini della porta accanto, sia se avviene all altro capo del mondo, non ha nulla a che vedere con il turismo che normalmente è aperture, conoscenza di nuovi popoli e nuove esperienze .

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