Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
QUOTIDIANO.NET - Coronavirus: voli, viaggi e rimborsi. Cosa succede ora

QUOTIDIANO.NET - Coronavirus: voli, viaggi e rimborsi. Cosa succede ora

20 Marzo 2020

Roma, 20 marzo 2020 - Il Covid-19 ha messo in crisi il settore del turismo, ha penalizzato chi doveva intraprendere viaggi di svago o di lavoro, chi da tempo aveva programmato un soggiorno all’estero e così via. Si pone quindi la questione dei rimborsi delle somme già versate. A questo proposito scendono in campo le associazioni del comparto del turismo organizzato: Astoi Confindustria Viaggi, Aidit, Assoviaggi e Fto per fare chiarezza sull’utilizzo dei voucher per i rimborsi da Covid-19, ed affermano che la scelta è solo in capo all’organizzatore. ASTOI Confindustria Viaggi, nata nel 2000 dalla fusione di ASTOI e Assotour, rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano.www.astoi.com.  AIDIT è l'Associazione di categoria delle imprese che operano nel settore delle Agenzie di Viaggi aderente a Federturismo Confindustria.

Le Associazioni comunicano infatti le associazioni di categoria che "tenuto conto della specificità della situazione contingente, il Legislatore italiano si è attivato adottando misure urgenti volte a contrastare la diffusione del virus covid-19 e, al contempo, a contenere gli effetti negativi che esso sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale”. Si fa riferimento al Decreto Legge 2 marzo 2020, n. 9, che dispone le misure relative al "Rimborso di titoli di viaggio e pacchetti turistici, all’art. 28, comma 5". Il decreto recita che "In caso di recesso, l’organizzatore può offrire al viaggiatore un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore, può procedere al rimborso nei termini previsti dai commi 4 e 6 dell'art. 41 del citato decreto legislativo 23 maggio 2011, n.79, oppure può emettere un voucher, da utilizzare entro un anno dalla sua emissione, di importo pari al rimborso spettante". Le associazioni di cui sopra affermano che il testo non lascia adito a dubbi circa il fatto che la scelta in merito alle gestione delle conseguenze del recesso dal pacchetto turistico – con l’adozione di una tra le opzioni indicate - è rimessa esclusivamente all'organizzatore (tour operator o agenzia di viaggio) e non al viaggiatore, contrariamente a quanto affermato da alcune Associazioni di Consumatori.

Rimborso o voucher?

Sottolineano le Associazioni che "l'intento perseguito dal Legislatore italiano risponde all’esigenza precisa e prioritaria di evitare di porre le aziende in default finanziario, consentendo loro di emettere un voucher di valore corrispondente alle somme versate dai viaggiatori in alternativa al rimborso del prezzo”.
In pratica, il viaggiatore non può scegliere quale forma di rimborso avere ma deve accettare la proposta dell’organizzatore, che di solito consta di un voucher da utilizzare entro un anno.

Secondo le Associazioni di categoria "si tratta di disposizioni straordinarie, emanate in situazioni di emergenza, come nel caso di specie, che prevalgono su tutte le altre norme, applicabili in situazioni di normalità. Ne discende che se valessero le disposizioni ordinarie, che prevedono la restituzione al viaggiatore delle somme versate, non ci sarebbe stata alcuna necessità di indicare le disposizioni dell’art.28 quali norme di applicazione necessaria”.

Biglietti aerei

Veniamo ora ai biglietti aerei: chi ha diritto al rimborso i tempo di cronavirus? In primis chi risulta positivo quindi in quarantena, chi ha programmato viaggi in zone a rischio, chi doveva recarsi all’estero in Stati in cui non si può arrivare causa coronavirus, ma anche chi doveva viaggiare per lavoro per partecipare a concorsi o manifestazioni ecc. che sono state sospese o rinviate. All’atto pratico, visto che dall’ Italia non si può andare da nessuna parte, non resta che comunicare alla Compagnia aerea entro 30 giorni della nostra situazione, e la Compagnia provvederà al rimborso o, cosa più probabile, all’emissione di un voucher da utilizzare entro un anno dall’emissione.


Fonte = QUOTIDIANO.NET 20/03/20