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QN - Giglio, trattativa per risarcire i naufraghi. Sacerdote in crociera tradito da Facebook

QN - Giglio, trattativa per risarcire i naufraghi. Sacerdote in crociera tradito da Facebook

28 Gennaio 2012


Il comandante delle capitanerie: «le vittime colpa di Schettino»

«Se il comandante Schettino avesse dato l'allarme in tempo, forse non ci sarebbero state vittime». Ne è convinto il comandante generale delle Capitanerie di Porto, Marco Brusco. «Se consideriamo che a bordo c'erano 4.200 persone, possiamo dire che è andata bene - ha dichiarato Brusco al Senato -. Ma se il comandante non avesse fatto perdere un'ora preziosa, sarebbe andata di lusso, perché ci sarebbe stato il tempo di calare le scialuppe con molta più calma». Un altro punto a sfavore di Francesco Schettino, «accusato» anche da alcuni degli ufficiali in plancia la sera del naufragio «di non essere stato in grado di gestire la situazione». Importante, quindi, quanto dirà Ciro Ambrosio, il primo ufficiale, che è stato al comando da Civitavecchia fino a cinque miglia prima del Giglio e che oggi alle 11 sarà interrogato dai pubblici ministeri. Ambrosio, unico altro indagato insieme a Schettino, è accusato di concorso in omicidio colposo plurimo. Ieri, mentre veniva identificato il corpo di una passeggera tedesca, il procuratore Francesco Verusio e i tre sostituti hanno eseguito un soprallugo all'isola lungo la rotta della nave. «Saranno indagini lunghe e complesse - ha dichiarato Verusio -, tante le persone da sentire». Verusio ha poi condito di mistero l'interrogatorio della giovane moldava Domnica Cemortan, che era in plancia con Schettino: «Sentiremo anche lei, stiamo cercando di rintracciarla». E' stato deciso intanto che i sommozzatori entrati nel relitto vengano sottoposti alla vaccinazione antitifo. Domani inizierà il pompaggio del carburante.

Giornata intera di trattative a Roma ieri tra Confindustria Astoi, incaricata da Costa, e le associazioni di consumatori per i risarcimenti ai passeggeri della Concordia. La voce di un accordo sulla cifra di 10 mila euro è stata smentita. «Ci sono state aperture da parte di Costa - riferisce il segretario di Federconsumatori, Rosario Trefiletti  ma noi non vogliamo concludere così le trattative. E' necessario che ai passeggeri della Concordia siano risarciti il biglietto, il danno patrimoniale e quello esistenziale». Fa discutere la bugia di un sacerdote di Besana Brianza, don Massimo Donghi, che aveva annunciato ai parrocchiani di andarsene in ritiro spirituale, quando in realtà era in crociera sulla Concordia con la famiglia ed alcuni amici. E a svelarlo su Facebook è stata una nipote che ha voluto condividere lo scampato pericolo con tutti. Raccontando anche dello zio.

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