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PAMBIANCO HOTELLERIE - È ufficiale, sono arrivati i corridoi turistici

PAMBIANCO HOTELLERIE - È ufficiale, sono arrivati i corridoi turistici

29 Settembre 2021

Detto, fatto. L’aveva anticipato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e lo attendavano con ansia gli operatori della distribuzione organizzata: finalmente il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che istituisce in via sperimentale i corridoi turistici Covid free verso alcune mete extra Ue. Si parla di Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Sharm El Sheikh e Marsa Alam in Egitto.

L’ordinanza prevede precisi protocolli di sicurezza e potranno accedere nelle località indicate solo viaggiatori muniti di certificati verdi Covid 19 (o equivalenti). In ogni caso, i turisti devono sottoporsi 48 ore prima della partenza a un test molecolare o antigenico, nonché sottoporsi, qualora la permanenza nello Stato estero è pari o superiore a 7 giorni, a un ulteriore test molecolare o antigenico da effettuare nel luogo di soggiorno.

Al rientro nel territorio nazionale, i turisti sono esentati dall’obbligo di isolamento fiduciario ma devono presentare (indipendentemente dai giorni di soggiorno effettuati) l’esito negativo di un tampone effettuato 48 ore prima dell’imbarco e devono sottoporsi all’arrivo nell’aeroporto nazionale a un altro test molecolare o antigenico. In tutto sono tre i tamponi obbligatori, che diventano quattro qualora il soggiorno sia pari o più lungo di una settimana.

Soddisfazione (con riserva) dalle associazioni: “Accogliamo con favore il segnale positivo sui corridoi turistici Covid-free: adesso bisogna fare in modo che questo sia solo un primo passo verso la rapida riapertura complessiva delle mete extra Ue dove è possibile da subito viaggiare in sicurezza, come previsto in altri paesi dell’Unione Europea”. Lo dicono in una nota congiunta Fto – Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio, Ibar e Maavi Conflavoro all’indomani dell’ordinanza su alcune destinazioni esotiche.

“Come tour operator, agenti di viaggio e professionisti del turismo faremo il massimo per ottemperare alle prescrizioni e, sulla base delle prime risposte dei nostri clienti e della loro applicabilità, ci riserviamo di proporre dei miglioramenti nel tavolo tecnico di monitoraggio istituito presso il ministero della Salute. D’altronde la sicurezza dei clienti è da sempre in cima alle nostre priorità. Tuttavia non sarà la piccola lista di destinazioni sbloccate in queste ore a risolvere i nostri problemi. Ci vorrà ben altro per consentirci di limitare i danni in un 2021 che finora è peggiore persino del 2020 e che mette a rischio 40mila lavoratori del turismo organizzato italiano, un comparto che nella normalità lavora 12 mesi all’anno e non solo nei periodi di vacanza”, concludono le associazioni.

Fonte = PAMBIANCO HOTELLERIE 29/09/21