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LOCALI TOP - MANIFESTO PER IL TURISMO ITALIANO

LOCALI TOP - MANIFESTO PER IL TURISMO ITALIANO

23 Giugno 2020

Il ritorno alla normalità, però, sembra ancora lontano. E il percorso a tappe che dalla fase due accompagnerà il paese verso la riapertura sta sollevando non poche critiche. Secondo quanto dichiarato da FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi la dilazione delle aperture di bar e ristoranti al 1 giugno rischia di produrre altri 9 miliardi di danni che porterebbero le perdite stimate a 34 miliardi in totale dall'inizio della crisi.

«Servono risorse e servono subito a fondo perduto, senza ulteriori lungaggini o tentennamenti» sottolinea FIPE. Il tutto in un quadro che mostra, secondo i dati dell'Osservatorio nazionale del turismo di Enit (Agenzia nazionale turismo), un declino rispetto al livello del 2019 di quasi 46 miliardi di euro nel 2020 per quanto riguarda i visitatori italiani e di 20 miliardi di euro per quelli stranieri.

Ripartiamo dall 'Italia
In una prospettiva che indica da qui a fine anno una perdita di almeno il 60% del volume d'affari complessivo, si inseriscono con forza varie iniziativa tra le quali "Ripartiamo dall'Italia", promossa da
ASTOIConfindustria Viaggi (che rappresenta il 90% dei tour operator), FTO e importanti operatori del comparto come Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travet Group, Bluserena, Giver Viaggi e Crociere, Viaggi del Mappamondo, Uvet e Vera Tour. Un vero e proprio "Manifesto per il Turismo Italiano", che lancia una petizione e chiama a raccolta istituzioni, operatori di settore e cittadini, chiedendo al governo azioni forti tra cui la costituzione di un fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese del settore turismo organizzato mediante finanziamenti a tasso zero e prestiti a fondo perduto proporzionalmente al fatturato di ogni singola azienda del settore. Un'azione che dovrebbe essere associata al prolungamento della cassa in deroga e alla creazione di buoni vacanza da utilizzare per l'imminente stagione estiva.

Le vacanze degli italiani
Un appello che fa tutt'uno con le parole del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, che non ha esitato a definire "un grave errore" la dichiarazione di Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen che ha consigliato di aspettare a prenotare le vacanze estive. «Se le persone ritarderanno le prenotazioni - ha spiegato Bocca - le imprese e i posti di lavoro si squaglieranno come neve al sole». Appello a cui è seguito contestualmente anche il lancio di hashtag come #cambialadata #changethedate. Che gli italiani non abbiano intenzione di rinunciare alle vacanze è un dato che emerge anche dalla già citata analisi di TradeLab, secondo la quale 7 italiani su 10 (il 71%) non escludono di fare una vacanza/viaggio già quest'estate. Se in molti ritengono che occorrerà valutare la situazione in base ai livelli di sicurezza garantiti, oltre che alle possibilità economiche, il 33% degli italiani sente comunque come molto probabile la possibilità di partire per una vacanza la prossima estate, premesso che ci si possa spostare liberamente. L'Italia sarà la meta per eccellenza, considerato che anche un'importante quota di chi era 
abituato a fare viaggi all'estero quest'anno "ripiegherà" su una meta nazionale. Si preferiranno seconde case o piccole strutture ricettive, citate da circa due terzi di coloro che intendono fare un viaggio restando in Italia.

Fonte = LOCALI TOP 23/06/20