L'Eco di Bergamo - C'è un bergamasco super crocierista

È l'«annus horribilis» di Costa Crociere. Non c'è tregua per i giganti del mare di una delle flotte più blasonate al mondo. Di rassicurante, le navi Concordia e Allegra ora sembrano avere solo i nomi. E come era già accaduto al Giglio, dove quattro bergamaschi erano fortunatamente scampati alla tragedia, anche stavolta sulla nave alle Seychelles dove è divampato un incendio si era imbarcato un bergamasco. O meglio un recordman delle crociere. Nella lista dei 212 italiani a bordo - 126 passeggeri e 86 membri dell'equipaggio - risulta un ottantenne della provincia di Bergamo che ha prenotato la vacanza all'agenzia Ovet di viale Papa Giovanni a Bergamo. Per motivi di privacy non possono essere fornite le generalità del crocierista. «È un nostro affezionato cliente - si limita a dire Enrico Brignoli, direttore dell'agenzia viaggi - fa una decina di crociere all'anno, sa tutto delle navi». Più che un lupo di mare, un autentico appassionato delle vacanze sulle città galleggianti. «La notizia di Costa Allegra - continua Brignoli - non ci fa di certo piacere, tuttavia mi pare che la situazione sia perfettamente sotto controllo e - come dicono le fonti diplomatiche - tutti stanno bene, italiani e stranieri». «Non è la prima volta che quella crociera ci viene richiesta dai nostri clienti - conclude Brignoli -. Ci sono altri bergamaschi che l'hanno sperimentata in passato. In questo periodo, poi, continuiamo ad avere prenotazioni: non è cambiato nulla, nonostante gli incidenti: la gente ha reagito in modo razionale».

A seguire, attimo dopo attimo, le notizie dell'incendio su Costa Allegra è Rosa Villa, 49 anni, che con il marito Ernesto Bresciani, 50 anni di Calvenzano si trovava sulla Concordia al Giglio. «Ho saputo da poco quanto sta accadendo alle Seychelles - dice con voce rotta dall'emozione -. Mi è tornata l'ansia, sto seguendo tutto con tantissima apprensione per chi è su quella nave. Il solo fatto di dover trascorrere tutte quelle ore, magari al buio e di notte in attesa del rimorchiatore, mi mette angoscia. Lì perlomeno tutto sembra sotto controllo, ma per chi ha vissuto la tragedia al Giglio è una notizia che trasmette paura. Non ho ben capito cosa sia accaduto, ma per Costa Crociere è un anno da dimenticare». «Non passa giorno - aggiunge Villa - che non ascolti notizie dal Giglio. Lì io e mio marito abbiamo lasciato un pezzo del nostro cuore. Il nostro pensiero è andato a quella povera bimba di cinque anni morta assieme agli altri: uno strazio. Presto vorremmo andare laggiù per rivedere la nave: forse un modo per esorcizzare la paura che ci è rimasta». Timore, che non ha finora colto quei bergamaschi che hanno scelto in questi mesi una vacanza in crociera.

«Alcuni giorni dopo il disastro della concordia - dice Eleonora Ceruti, della Lorandi di Bergamo - sono stati tantissimi coloro che sono venuti in agenzia per chiederci informazioni o cataloghi per le crociere. È un prodotto che si vende sempre, scelto soprattutto dalle coppie - magari per festeggiare qualche anniversario - e d'estate dalle famiglie con i bambini. In questo periodo vanno forte le crociere nel Mediterraneo». La pensano così anche alla Lord Bry Viaggi di viale Papa Giovanni: «La crociera - dice il titolare - è una proposta sempre allettante. In passato abbiamo venduto anche quelle di Costa Allegra, senza alcun problema». Stesso refrain alla Turisberg sotto i portici del Sentierone: «Non abbiamo nostri clienti sulla Costa Allegra - conferma Bruno Colombo -, ma in passato quella crociera l'abbiamo proposta e venduta ai bergamaschi, che notoriamente sono un popolo di viaggiatori». Lo testimonia il giro di telefonate alle principali agenzie viaggi di Bergamo che hanno dato ampie rassicurazioni sull'assenza di bergamaschi sulla Allegra alle Seychelles, ma al tempo stesso hanno ribadito il forte appeal delle crociere fra la nostra gente.

Chi la pensa in modo un po' diverso, e cioè che il ripetersi degli incidenti di Costa Crociere