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Rassegna stampa Astoi
L'Agenzia di Viaggi sito web: Rabbia e stupore, tutti contro il rincaro dei diritti sui voli

L'Agenzia di Viaggi sito web: Rabbia e stupore, tutti contro il rincaro dei diritti sui voli

11 Aprile 2012

Tra rabbia e stupore protestano le associazioni del turismo contro il rincaro di 2 euro, per tratta e per passeggero, dei diritti d imbarco sui voli, prospettato dal Governo a partire dal 2013, per finanziare la riforma del mercato del lavoro.

«Se questa ipotesi dovesse essere confermata  dice in una nota Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria  il settore verrebbe ancora una volta fortemente penalizzato in un momento già di per sé delicato e difficile». E aggiunge Iorio che l industria italiana viene costretta a pagare un prezzo molto alto, in confronto ad altre mete favorite da costi d impresa nettamente inferiori. Mentre il turismo, unico settore in grado ora di crescere e creare occupazione, avrebbe bisogno di politiche a favore della competitività.

«Siamo basiti»

 L intenzione del Governo di aumentare di ben 2 euro i diritti d imbarco ci lascia basiti : apre senza mezzi termini anche la nota di protesta di Astoi, nella quale il presidente Roberto Corbella ricorda al Governo la difficoltà del momento, con la capacità di spesa degli italiani ridotta ai minimi termini. Corbella nota anche come agenzie di viaggi e tour operator siano costretti a riscuotere i diritti senza alcuna remunerazione.  Invitiamo il Governo Monti a rivedere la sua posizione fortemente nociva per il turismo e per il nostro comparto scrive Corbella, e avverte che in caso contrario l associazione considererà l ipotesi di interrompere il servizio di esazione dei diritti.

Il rincaro dei diritti tra l altro quadruplica il prelievo di 0,50 centesimi per tratta proposto a suo tempo da Astoi per la creazione di un Fondo di Garanzia per la copertura dei passeggeri da default di operatori e di compagnie aeree. «I precedenti governi hanno respinto la nostra proposta  dice Corbella  mentre stiamo ancora attendendo una risposta dall attuale ministro del Turismo». Ora invece i diritti d imbarco salirebbero a un totale di 7 euro, senza alcuna ulteriore garanzia o vantaggio per i passeggeri.