
L'Agenzia di Viaggi - Riscoprire la nuova Tunisia
Campagna di promozione con il logo Cooperazione e Sviluppo della Farnesina
Riscoprire la nuova Tunisia
Il governo investe, il ministro Mehdi Houas stringe accordi con l Italia Brutti scherzi fa la psicosi agli italiani. È il caso della Tunisia: da quando la rivoluzione del gelsomino, come la chiamiamo noi, o della dignità, come la chiama chi l ha fatta, ha cancellato il vecchio regime, le partenze dall Italia sono quasi azzerate.
Investimenti pubblici
Non ce n era motivo, nessun turista è stato coinvolto in alcun tipo di scontro: «Tunisi è la città cosmopolita di sempre, i monumenti, la natura e il Sahara ci sono, gli aeroporti sono operativi al 100%, come hotel e Spa ripete Mustapha Nasri, il direttore dell Ente del turismo tunisino in Italia ci prepariamo ad accogliere di nuovo i visitatori, diversifichiamo il prodotto, tra cultura, archeologia e città sante, thalasso, golf e natura. E anche il Mice ha sempre più spazio. Credo che già a fine 2011 gli arrivi torneranno alla normalità». A questo punta il governo provvisorio, in primis il ministero del turismo, che ha stanziato 25-30milioni di euro per una campagna sui mercati europei, Italia compresa, ripetendo che la Tunisia è tranquilla, democratica, dove l ospite è sempre sacro: «The place to be& now», dice la campagna, che sarà sulla stampa e ancor più sul web, integrata dagli educational per adv e media, per far provare a tutti cos è oggi la Tunisia.
Accordi per il turismo
Il ministro del turismo Mehdi Houas è venuto a Roma per incontrare le istituzioni italiane e ASTOI: «Abbiamo posto le basi di nuovi accordi in campo turistico e commerciale», ha detto il ministro ricordando la lunga storia di amicizia e la vicinanza un ora di volo tra le due sponde del Mediterraneo tra i due Paesi. Con Stefania Craxi, sottosegretario agli esteri e con il ministro del turismo Michela Brambilla, Mehdi Houas ha parlato di controllo delle coste tunisine e di rimpatri. Ma anche di azioni concordate per il rilancio del turismo dall Italia terzo mercato dopo Francia e Germania che nei primi quattro mesi dell anno ha perso il 40,2% degli arrivi. «Gli accordi di cooperazione includono la formazione di personale alberghiero ha aggiunto Mehdi Houas e del resto il turismo è una voce fondamentale per la Tunisia, dove occupa 35mila persone direttamente e il doppio nell indotto. Anche per questo non svenderemo, diversificando il prodotto in pacchetti competitivi. E ripeto: siamo un paese democratico, dove il ruolo della donna è importantissimo, e anche questo è un baluardo contro l estremismo islamico. Siamo fieri della nostra storia, viviamo un momento storico memorabile, che vogliamo condividere. È il momento migliore per venire da noi».
La Farnesina collabora
«È la prima volta che il Governo italiano si impegna per promuovere un paese straniero ha osservato Roberto Corbella, presidente Astoi Da fine maggio partirà una campagna di promozione della Tunisia con il logo Cooperazione e Sviluppo della Farnesina, in sinergia con l ente del turismo tunisino. E i nostri operatori sono pronti con offerte molto invitanti». Ma l ente del turismo supporta anche i piccoli tour operator, non solo i big di Astoi, con workshop ed educational. Iniziative dedicate alla cultura tunisina e al nuovo corso politico si terranno a Roma, dove il ministro Houas ha incontrato il vicesindaco Marco Cutrufo. Il festival del Cinema all Isola Tiberina avrà una sezione dedicata al cinema tunisino, e il quartiere universitario di San Lorenzo ospiterà una settimana di musica, cultura e sapori tunisini. I Musei Capitolini di Roma e quello del Bardo a Tunisi preparano una mostra su Cartagine e scambi di opere. - di Giusy Federici
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