L'Agenzia di Viaggi - L Egitto inverte il trend

«Mi impegnerò per cambiare la percezione negativa dell'Egitto». A dirlo è il ministro del Turismo, Hisham Zaazou , alla convention Francorosso a Hurghada. «L'emergenza terrorismo è confinata in una piccola striscia di terra a Nord, ai confini con la Palestina - rassicura - Nessuna problema sul Mar Rosso, ma neppure sul Mediterraneo o lungo il Nilo. È stato tutto amplificato, l'Egitto resta un'oasi di pace in mezzo a molti Paesi in agitazione».

A spegnere i timori, del resto, è stato anche il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi, durante un incontro al Cairo con una delegazione di t.o. europei, tra cui l'Italia, rappresentata da Luca Battifora, numero uno di Astoi. «Il presidente ha assicurato che saranno fatti tutti gli sforzi possibili per garantire la sicurezza a chi viene in vacanza nel nostro Paese», ribadisce Zaazou. E non è tutto. È in preparazione per gennaio una grande conferenza con i principali player del mercato per rilanciare il prodotto Nilo e crociere, senza dubbio il più penalizzato negli ultimi mesi.

Intanto, l'Italia si troverà nei prossimi anni a dover recuperare le posizioni perdute negli ultimi anni. Il nostro Paese è scivolato indietro nella classifica dei mercati più importanti, capeggiata da Russia (3 milioni di arrivi nel 2014), Regno Unito (un milione ciascuno). «Gli arrivi degli italiani sono circa 600mila, più o meno alla pari con i polacchi, anche se l'estate ha fatto registrare il +15%», aggiunge il ministro. Più in generale, il turismo in Egitto ha perso tra gennaio e giugno il 25% delle presenze. «Da luglio, però, il trend è cambiato. A settembre sul Mar Rosso abbiamo registrato addirittura il +10 per cento rispetto al 2010, anno record per tutti», sottolinea Zaazou.

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