L'Agenzia di Viaggi - Gattinoni, AINeT: «Non ci fermeremo»
Sono raddoppiate le insegne riunite in AINeT, l Associazione Italiana dei Network Turistici, che a questo punto sfiorano la ventina, per un totale di 4.600 punti vendita. Ha fatto il punto la prima assemblea ordinaria dell associazione nel 2010, presieduta da Franco Gattinoni eletto all unanimità lo scorso marzo e con il nuovo Consiglio Direttivo.
I soci fondatori sono lo ricordiamo Bravo Net, Frigerio Viaggi Network, G40 Travel Group, Gattinoni Travel Network, Happy Tour, Holding Vacanze (cui fanno capo Primarete Network e Pinguino Viaggi), Marsupio Group, Viaggia con noi del Gruppo Robintur. Tra il 2009 e il 2010 si sno aggiunti Bluvacanze, Cisalpina Tours, CTS, Fespit Turismo, HP Vacanze Travel Network, Le Marmotte, Robintur. E si parla di altri due network di livello nazionale pronti ad associarsi.
«Puntiamo al 100%»
«In un universo complessivo di 11.000 punti vendita, il 70% aggregati in una rete afferma in una nota Gattinoni rappresentiamo una cospicua percentuale del retail turistico italiano. Puntiamo naturalmente al 100%, per porci come controparte attiva di fornitori, partner e istituzioni».
E spiega Marco Ficarra, l ad di BluHolding: «Abbiamo accolto l invito di AINeT perché crediamo nella necessità di una rappresentanza a livello politico e istituzionale. Il networking è un fenomeno inarrestabile, che sta trasformando l agenzia da artigianale a evoluta. La distribuzione deve assumere nei confronti nell industria il ruolo essenziale che in altri settori gioca da tempo».
I nuovi soci sono anche nel nuovo Consiglio Direttivo. Con il presidente Gattinoni ne fanno parte Luca Caraffini di Bravo Net, Antonella Ferrari di G40, Ivano Zilio di Holding Vacanze, Massimo Caravita di Marsupio Group, Walter Starnone di Viaggia con noi, Marco Ficarra di BluHolding, Dante Colitta di HP e Marco Ricchetti di Robintur. Stefano d Ayala Valva è il segretario generale.
Fee, tasse e fuel surcharge
L impegno di AINeT si concentra subito su due questioni cruciali: la fee sui biglietti aerei e il rapporto con i tour operator. «Siamo un diesel, partiamo lenti ma non ci fermeremo di fronte alle difficoltà» promette Gattinoni, e continua: «La vendita di biglietteria aerea nonostante tutto resta un business importante per le agenzie: bisogna che i diritti di agenzia siano inseriti nel biglietto e che incasso e gestione di tasse e sovrattasse sempre più numerose generino un riscontro per l agente. Secondo, condanniamo la pratica di molti t.o. di ritoccare continuamente i prezzi al pubblico. Il fuel surcharge imposto dalle compagnie aeree crea forte imbarazzo con i clienti, soprattutto quando il prezzo del petrolio non sta salendo, come ora. Non potrebbero, i t.o., organizzarsi prima? È un tema delicato, che vorremmo risolvere con i produttori e con la collaborazione di Astoi».
