L'Agenzia di Viaggi - DL turismo, ecco il testo
Protestano ancora le associazioni di categoria: mai consultate né coinvolte nella redazione del nuovo Codice del Turismo del ministro Brambilla , approvato dal Consiglio dei Ministri che passa ora all esame della Commissione Parlamentare Attività Produttive: Astoi, l associazione dei t.o., comunica di aver appreso con sorpresa del decreto, e accusa un ministero fai da te .
Federviaggio-Confturismo smentisce ogni coinvolgimento nella redazione del nuovo regolamento che, spiega una nota, presenta elementi tali da indebolire pericolosamente gli operatori del turismo organizzato .
«Il testo è ben lontano dalla realtà in cui sta maturando alla Commissione Europea la revisione dei contratti di viaggio protesta Federviaggio e inserisce tra l altro l obbligo di contrarre polizze assicurative non accessibili sul mercato nazionale ed europeo. Altri elementi sui termini di reclamo, sui danni e sulle definizioni completano un articolato che nessuna rappresentanza del settore avrebbe potuto condividere, e che non appaiono neanche intesi a garantire maggiori tutele ai consumatori, poiché minano alla base l integrità economica di quelle imprese alle quali i consumatori stessi si rivolgono».
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Il Sole24Ore pubblica lo schema del decreto, che rispetto alla legge 135 del 2001 contiene elementi di modernizzazione nel concetto di impresa turistica, mentre tra l altro equipara le imprese del turismo a quelle dell industria, anche per l accesso ad agevolazioni tariffarie su consumi e servizi, incentivi e sovvenzioni.
Ma si modifica in generale il criterio di responsabilità delle imprese nei confronti del cliente, che la nuova norma prevede di garantire anche attraverso la stipula di congrue polizze assicurative in grado di tutelare da un lato il turista da qualsiasi rischio connesso con il viaggio, sollevando, dall altro, gli operatori da possibili ricadute economiche .
Valutate i contenuti del decreto e scriveteci, per contribuire al dibattito e all analisi di questo che si annuncia un nuovo passaggio irto di difficoltà, per un settore già fortemente provato, e non solo dalla recessione economica.
