La Stampa.it - L'Astoi: 'Stop ai viaggi verso il Cairo'
I tour operator bloccano i voli Tutto regolare sul Mar Rosso
L Astoi, l associazione confindustriale dei tour operator che riunisce circa il 70% delle imprese del settore, ha deciso di bloccare i voli turistici verso il Cairo e le principali città egiziane sottoposte a coprifuoco. La decisione, ha spiegato il presidente Roberto Corbella, è stata presa d intesa con l Ambasciata e con l Unità di crisi della Farnesina. Nessun cambiamento invece per le mete del Mar Rosso, per le quali prosegue la normale programmazione turistica.
Il Paese mediorientale accoglie ogni anno oltre 1 milione di italiani, l 80% sulle località balneari del Mar Rosso, il restante nelle località culturali. «In verità Il Cairo - spiega il direttore di Federviaggio, federazione del turismo organizzato, Alberto Corti - è una meta di passaggio di chi, prima di compiere la crociera sul Nilo, fa una visita di qualche giorno alla città. E per adesso abbiamo eliminato il tour della città».
Nelle altre località di vacanza, quelle balneari, non ci sono problemi, spiegano gli operatori del settore, i quali chiariscono che le aree balneari del Mar Rosso, godibili per 12 mesi all anno, con un clima sempre mite, costi accessibili a tutti e servizi di buon livello, sono giustamente le più gettonate al mondo.
La Farnesina, in un aggiornamento contenuto nel sito viaggiaresicuri.mae.aci.it raccomanda agli italiani presenti nel Paese di «rispettare gli orari di coprifuoco (dalle 18:00 alle 7:00) decretato su tutto il territorio egiziano». «In considerazione dei disordini e degli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza» si legge nel sito, il ministero degli Esteri sconsiglia «viaggi non strettamente necessari nella capitale e nelle città di Ismailia, Suez e Alessandria» ed «estrema cautela negli spostamenti».
Per quanto riguarda invece la Tunisia, altro Paese al centro di scontri già dalle scorse settimane, Astoi ha annunciato che sono bloccati i viaggi nel Paese fino al 31 gennaio. «Entro lunedì decideremo se proseguire lo stop o no. Anche se le aree maggiormente visitate dai turisti sono lontane da quelle al centro delle manifestazioni, è sempre meglio privilegiare la prudenza», spiega Corbella. Mediamente sono circa 400 mila gli italiani che ogni anno vanno a trascorrere un periodo di vacanza nel Paese nordafricano.
