L'AGENZIA DI VIAGGI - «Stop alle barriere extra Schengen»

«La sopravvivenza delle nostre imprese è a rischio» e, nonostante sia evidente che il settore turistico è il più colpito, «c'è ancora un'ampia sottovalutazione del problema da parte delle istituzioni». Lo ha dichiarato il presidente Astoi Pier Ezhaya, dettando l'agenda al governo per salvare il turismo. Priorità assoluta la ripartenza del lungo raggio, vero motore dell'industria dei viaggi. «Come sappiamo - afferma il presidente - ad oggi i flussi turistici possono muoversi all'interno dei Paesi dell'Ue, mentre sono escluse tutte le mete turistiche extra Schengen, che sono di fatto quelle programmate dai t.o. Questa situazione non consente alle imprese di salvarsi da sole. Per questo Astoi ha avviato un fluido e costruttivo canale di comunicazione con il ministero degli Affari esteri, volto ad esaminare la possibilità di riaprire alcuni corridoi turistici». «Senza la riapertura di almeno alcune destinazioni, per gli operatori del settore sarà il tracollo. La nostra proposta - conclude Ezhaya - è adottare il modello crociere con un tampone veloce prima di partire e uno al rientro. Il paradosso è che sono aperti Paesi europei che hanno più di 15mila contagi al giorno e sono chiusi Paesi extra Ue che ne hanno 200. E questo avviene solo per un tema di Paese "Schengen/non Schengen". Non è arrivato il momento di superare questa barriera? Confidiamo che si possa giungere presto a una soluzione».

Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 08/11/20