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Rassegna stampa Astoi
INTERMEDIA CHANNEL - La voglia di viaggiare degli italiani è più forte dell’inflazione

INTERMEDIA CHANNEL - La voglia di viaggiare degli italiani è più forte dell’inflazione

13 Giugno 2023

Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del Tour Operating italiano – relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.

La maggior parte degli indicatori sono positivi. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli Associati ASTOI parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione del 2019, a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.

Pier Ezhaya, presidente ASTOI Confindustria Viaggi, afferma: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019; la propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del turismo organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione”.

Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra una crescita del 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.

Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra una crescita superiore al 6% rispetto all’estate 2019; le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.

Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.

I tour operator sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.

Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.

Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i Tour Operator si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.

Fonte = INTERMEDIA CHANNEL 13/06/23