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ILSole24Ore - Verso il record di arrivi dall'estero

ILSole24Ore - Verso il record di arrivi dall'estero

21 Dicembre 2016

Perdono appeal le località arabe del Mediterraneo a favore delle destinazioni italiane

Se l'anno che ci lasciamo alle spalle si è rivelato ricco di soddisfazioni per il turismo in Italia, il 2017 per quello che è possibile cogliere fino a questo momento non sarà affatto da meno. Soprattutto se prendiamo in considerazione i flussi di viaggiatori stranieri di rotta sullo Stivale.

Le previsioni elaborate dal Ciset, il Centro internazionale di studi sull'economia turistica dell'Università Ca' Foscari di Venezia, parlano chiaro: gli arrivi mondiali in Italia l'anno prossimo dovrebbero attestarsia quota 64,7 milioni, per una crescita del 4,1% rispetto all'anno che sta per concludersi.

Quest'ultimo in termini percentuali ha conosciuto una crescita ancora maggiore (+4,3%), con una chiusura che si stima possa essere di 62,2 milioni di arrivi. Il pubblico più affezionato alle nostre attrazioni turistiche nel 2017 dovrebbe continuare a essere quello dell'Europa centrale, capace di esprimere 22,9 milioni di arrivi, per unincremento del 2,1% sull'anno in corso.

Ma occhio al turismo extra europeo che dovrebbe valere 10,3 milioni di arrivi, performance da addirittura 4,6 punti di crescita sul 2016. Lo scenario è alimentato, da un lato, dalla dinamica generale delle partenze verso l'estero: si confermano prestazioni più che positive dei flussi dai mercati asiatici emergenti in decelerazione rispetto al biennio precedente, ma meno di quanto si prospettavaa inizio anno, l'ottimo recupero nella propensione a viaggiare all'estero dai mercati d'oltre oceano più tradizionali, Stati Uniti prima di tutto.

Dall'altro, il contesto economico, orientato a un aumento generalizzato della fiducia, dovrebbe favorire il rientro sul mercato anche delle fasce marginali della popolazione, per quanto ancora sulle brevi distanze. Nel 2017 sarà insomma ancora l'area extra europeaa fare da traino, anche grazie al consolidamento sul mercato nipponico e al rafforzamento di quello americano, favorito anche dal previsto riequilibrio dollaroeuro. Più contenuto l'aumento dei flussi dall'Europa mediterranea.

«A queste performance - spiega Mara Manente, direttore di Ciset- concorrono due ordini di fattori. C'è il tema dello scenario economico favorevole per alcuni bacini di riferimento del turismo internazionale in Italia, ma c'è anche la capacità attrattiva del nostro Paese che si gioca su dinamiche di competitività di prezzo o fattori contingenti, come per esempio la perdita d'appeal delle località arabe del bacino mediterraneo ormai percepite come insicure da gran parte della domanda globale».

D'altra parte, se l'Italia cresce «ci sono Paesi competitor che crescono ancora di più», ma a contare, secondo il direttore di Ciset, «al di là dei numeri è la capacità di generare economia a partire da quei numeri».

Diverse, da un capo all'altro del Paese, le iniziative che si muovono in questa direzione. Sfruttando anche i nuovi media: #inLombardia365 è per esempio il progetto digital Pr della regione Lombardia nato con l'obiettivo di promuovere il territorio come destinazione turistica per tutto l'arco dell'anno.

Un viaggio cominciato a febbraio 2016 in 15 tappe alla scoperta del territorio per 365 giorni di esperienze, racconti e promozione online, dove blogger, ambassador, local, instagramer e turisti vengono accolti dal sistema territoriale affinché raccontino le bellezze della regione al pubblico nazionale e soprattutto internazionale. Il buon momento per l'incoming è confermato dalla grande vivacità del comparto dei tour operator.

Nardo Filippetti, presidente di Astoi, parla di «fase più che positiva al termine di anni di incertezze, quando la tentazione del cliente era quella di tuffarsi sulla dimensione "fai da te" del viaggio così da tagliarei costi. Con questo accenno di ripresa - continua Filippetti - in Italia come all'estero assistiamo a un ritorno alla centralità del ruolo del tour operator che selezionai servizi per i propri clienti e ne garantisce gli standard di qualità e sicurezza, conosce le variabili di un viaggio e le gestisce ottimizzandole e propone formule perfettamente "disegnate" sulle sue esigenze del cliente. Assistendolo prima, durante e dopo l'esperienza». Per Filippetti «esiste una discriminante enorme tra il viaggiare che acquista in proprio, online, una soluzione di viaggio e il rivolgersi a un professionista dotato di esperienza che risponderà di quanto propone. Il cliente, dopo una prima fase di entusiasmo verso le opportunità del web dettata anche dalle conseguenze della crisi, ha imparato a distinguere». E sta tornando in agenzia.

I NUMERI

64,7 milioni gli arrivi Secondo il Centro Internazionale di studi sull'economia turistica dell'Università Ca' Foscari di Venezia gli arrivi mondiali in Italia l'anno prossimo, per una crescita del 4,1% rispetto all'anno che sta per concludersi +4,3%. Nel 2016 l'aumento di arrivi stimati per tutto il 2016 rispetto al 2015, con una chiusura che si stima possa essere di 62,2 milioni di arrivi +2,1%.

Dall'Europa Il pubblico più affezionato alle attrazioni turistiche italiane nel 2017 dovrebbe continuare a essere quello dell'Europa centrale, capace di esprimere 22,9 milioni di arrivi, per un incremento del 2,1% sull'anno in corso 10,3 milioni dai Paesi extra Europa Il turismo extra europeo nel 2017 dovrebbe valere 10,3 milioni di arrivi, performance da addirittura 4,6 punti di crescita sul 2016 15 Il progetto #inLombardia365 è il progetto digital Pr della Regione Lombardia nato con l'obiettivo di promuovere il territorio come destinazione turistica per tutto l'arco dell'anno.

Un viaggio cominciato a febbraio 2016 in 15 tappe alla scoperta del territorio per 365 giorni di esperienze, racconti e promozione online, dove blogger, ambassador, local, instagramer e turisti vengono accolti dal sistema territoriale

I TOUR OPERATOR 

Torna centrale il ruolo dei tour operator che assicurano maggiore sicurezza e qualità, a svantaggio dei metodi «fai da te».