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Il Tirreno - Costa offre diecimila euro alle vittime

Il Tirreno - Costa offre diecimila euro alle vittime

28 Gennaio 2012

Per Codacons «è un'elemosina». E l'avvocato Giulia Bongiorno annuncia una class action

Codacons non vuol nemmeno sentirne parlare: «Costa offre diecimila euro alle vittime del naufragio? È un'elemosina». Carlo Rienzi, presidente dell'associazione dei consumatori, boccia senza appello la proposta della compagnia di navigazione, che mette sul piatto appunto diecimila euro di risarcimento più le spese legali in favore di ogni passeggero. La proposta di Costa Crociere e dell'Astoi è stata formulata nel corso della riunione di ieri a Roma. E dei contenuti di quella riunione parla proprio il Codacons, che alla riunione «non ha potuto partecipare avendo ricevuto l'invito solo 15 minuti prima dell'inizio». «È assurdo - dice ancora Rienzi - pensare di risarcire con una cifra così misera quei cittadini che a causa dell'incidente hanno rischiato la vita, subendo danni psicologici che si ripercuoteranno per la loro intera esistenza». Inoltre, «non capiamo come si sia potuti arrivare a un indennizzo così assurdo, che sembra rappresentare addirittura una ingiuria nei confronti dei passeggeri della Concordia, e siamo contenti di non essere stati invitati a questo incontro, perché di fronte a tale elemosina lo avremmo abbandonato immediatamente». Il Codacons invita tutti i passeggeri della Concordia a non accettare «la miserabile offerta» e aderire alla class action avviata dall'associazione, «che rappresenta al momento l'unica strada per giungere a risarcimenti proporzionati alla gravità dell'incidente e ai danni realmente subiti dai naufraghi».

Un'iniziativa analoga di class action è annunciata anche dall'avvocato Giulia Bongiorno, che farà perno sul «concorso di responsabilità di una pluralità di soggetti». Il legale - che sta assistendo una cinquantina di passeggeri, alcuni anche stranieri - chiede anche (da parlamentare di Fli) di fare luce sulla pratica dell'inchino: «Voglio sapere se questa pratica è accettata anche dal personale costiero». Una pratica su cui vuole far luce anche la Procura di Genova, che ha aperto un fascicolo dopo l'esposto pervenuto da Codacons: «Speriamo che la magistratura - dice ancora Rienzi - possa far chiarezza su eventuali responsabilità delle autorità marittime che attraverso il sistema Ais possono monitorare la rotta delle imbarcazioni». Ieri, intanto, anche Confconsumatori si è costituita parte offesa nel procedimento aperto contro il comandante Schettino e il suo vice Ambrosio. La stessa associazione ha dato mandato fiduciario all'avvocato grossetano Marco Festelli, che è il presidente della stessa Confconsumatori di Grosseto.