
IL SUSSIDIARIO - APPELLO TURISMO ORGANIZZATO/ Imprese al collasso, basta briciole: il Governo ci aiuti
E dire che questo comparto (Tour operator, Agenzie di viaggi e Agenzie di eventi) produce-va un volume d’affari di 20 miliardi di euro e conta-va oltre 80 mila dipendenti. Invece, nessuna misura di sostegno, nonostante una perdita di oltre l’80% del fatturato annuo.
“Quelle che a marzo erano solo previsioni, ad inizio agosto sono divenuti dati certi che, nella loro crudezza, confermano decrementi che dovrebbero portare qualsiasi Governo a introdurre con urgenza ogni misura utile. Non si è perso solo il fatturato da marzo ad agosto, è a rischio quello di un intero anno. Molte imprese – vista la stagionalità e le bassissime marginalità di questo tipo di business – oltre all’Italia, programmano mete estere e, su questo fronte, sappiamo che la ripresa sarà lentissima: si stima un ritorno alla normalità, Covid permettendo, a fine 2022. Eppure, non solo non è arrivato un sostegno attraverso lo strumento del fondo perduto, ma sono stati chiusi quasi tutti i corridoi turistici extra Ue e, per i pochi rimasti aperti, è stata prevista la quarantena al rientro per soggiorni superiori a 5 giorni, quando la permanenza minima all’estero per turismo è di 7 notti. In più, non è stato fatto alcun distinguo tra Paesi esteri sostanzialmente Covid free ed altri”.
Le associazioni del turismo organizzato auspicano quindi “un immediato ed effettivo coinvolgimento delle categorie nell’elaborazione di nuove misure”, e si augurano che il Governo non intenda, per l’ennesima volta, “riservare le briciole al settore più colpito”. “Non c’è più tempo. A settembre ci sarà la resa dei conti: molte aziende hanno già previsto di chiudere, molte altre lo faranno sicuramente nei mesi successivi. Migliaia di lavoratori e di famiglie verranno messi sul lastrico, andando comunque a gravare sulle casse dello Stato. E ciò rende ancora più incomprensibile i mancati aiuti a questo comparto! In assenza di coinvolgimento e di aiuti concreti, annunciamo che il turismo organizzato non morirà nel silenzio e non accetterà questo destino senza reagire. La pazienza dimostrata fino ad oggi da imprese e lavoratori è stata ormai sostituita da indignazione e sconcerto. Aidit, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi e Fto pretendono risposte urgenti. In difetto, le associazioni si renderanno promotrici di una protesta senza precedenti che coinvolgerà tutto il settore”
Fonte = IL SUSSIDIARIO 27/07/20