Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Il Sole24Ore - Dubbi sulle polizze contro i fallimenti

Il Sole24Ore - Dubbi sulle polizze contro i fallimenti

28 Giugno 2011

IL PARERE DEGLI OPERATORI - I prodotti previsti dal Dlgs 79 hanno carattere facoltativo e i costi sarebbero molto alti per la necessità delle garanzie fideiussorie

Il Codice del turismo prevede l'istituzione, accanto al Fondo di garanzia, di un nuovo strumento contro gli imprevisti di viaggio. Si tratta di apposite polizze le cui prestazioni scatterebbero in due casi: emergenze oltreconfine e fallimenti dell'organizzatore. Queste coperture, che il consumatore si vedrà proporre in fase di acquisto di un pacchetto vacanza, gli garantirebbero il rientro qualora si trovasse bloccato all'estero da qualche emergenza (imputabile o meno all'organizzatore).

In tutti i casi, rimborserebbero l'importo versato qualora il viaggio sfumasse (in tutto o in parte) in seguito all'insolvenza o al fallimento dell'intermediario o dell'organizzatore. Ma lo strumento - secondo i primi commenti - presenta due grandi limiti. Il primo è il fatto di essere facoltativo. Nelle intenzioni del ministero del Turismo saranno numerosi i tour operator che se ne doteranno per essere più competitivi. Ma nella pratica, non ci sono garanzie che questo avvenga. Il secondo limite riguarda la copertura per insolvenza, come spiega una nota dell'Astoi, l'associazione dei tour operator italiani.

«Al momento, sul mercato già esiste, e viene normalmente utilizzata da parte dei tour operator, la formula della polizza per "responsabilità civile" estesa alle perdite pecuniarie, per rischi dovuti a eventi imprevedibili, che serve senz'altro a garantire il rimpatrio dei turisti a causa di disordini politici, catastrofi climatiche, e simili. Al contrario, non esiste e non è realizzabile una copertura assicurativa che copra i casi di insolvenza o fallimento degli operatori.

Nonostante la facoltatività di tale polizza, sancita nel nuovo Codice, come più volte ribadito sia dalla nostra associazione ma anche dal mondo delle assicurazioni, si tratta di prodotti pressoché irrealizzabili per due motivi: le compagnie non sono disposte a stipulare tali polizze se non in presenza di garanzie fideiussorie (e in tal modo si tratterebbe di copertura bancaria e non più assicurativa) e, pertanto, i relativi costi sarebbero assolutamente insostenibili da parte degli operatori.

Escludiamo, dunque, che si possa creare un mercato con riferimento a tali nuove polizze e, molto verosimilmente, presumiamo che rimangano lettera morta».Dunque almeno per quest'estate non c'è possibilità di fare affidamento su questo strumento:la vacanza che se ne va per insolvenza dell'organizzatore del viaggio non può essere rimborsata che con il Fondo di garanzia. - di A. Lo.

Visualizza l'articolo: {phocadownload view=file|id=810|target=s}