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Rassegna stampa Astoi
IL SOLE 24 ORE - Turismo, in arrivo dall’estero 42 miliardi

IL SOLE 24 ORE - Turismo, in arrivo dall’estero 42 miliardi

14 Gennaio 2020

Primi bilanci, positivi, per l’industria turistica, nell’ambito di un incontro svoltosi a Milano, presso l’aeroporto di Linate gestito da Sea. Il settore ha chiuso il 2019 con una crescita del 6% sul fronte della spesa e del 3,5% in
presenze. L'anno scorso la spesa dei turisti stranieri in Italia si é
attestata a 42 miliardi di euro. L'Italia piace sempre di più all’estero, in particolare ai viaggiatori provenienti da Stati Uniti, Cina e Russia. Per quest'anno si prevede che gli arrivi aumenteranno del 3% - stimano da Federturismo Confindustria - così come le partenze internazionali degli italiani si stima sfioreranno i 25 milioni. Di fronte a questo scenario «è fondamentale che il nostro Paese investa sempre più sull'accessibilità delle destinazioni favorendo grazie all'intermodalità collegamenti rapidi ed efficienti con le principali città come avviene negli altri Paesi dell'Unione europea» ha sottolineato Gianfranco Battisti, presidente di Federturismo e ad Ferrovie dello Stato.

Le infrastrutture intermodali

«Servono porte di accesso efficienti ed integrate con i sistemi infrastrutturali - ha aggiunto Battisti - un'accessibilità locale per i flussi turistici verso le città d'arte e i centri minori attraverso un'integrazione modale favorita da soluzioni digitali innovative che deve diventare un elemento dell'attrattività della nostra offerta turistica. Ciò è possibile solo attraverso una collaborazione tra tutti i soggetti che, con ruoli e competenze diverse, operano all'interno della catena dell'offerta turistica».

Le mosse di Sea

«Gli aeroporti di Milano, grazie allo sviluppo del traffico e del network, si confermano la principale porta di accesso per il Nord Italia - ha dichiarato Armando Brunini, ad Sea -. Lo dimostrano anche gli ottimi risultati raggiunti dal nostro sistema nel 2019, abbiamo gestito 35,2 milioni di passeggeri (+4,4% rispetto al 2018). Per noi è importante collaborare con tutti gli stakeholders dell'industry del trasporto e del turismo, con gli attori locali e nazionali per lo sviluppo della destinazione Milano e più in generale della Lombardia e del nord Italia attraverso l ‘attrazione del traffico incoming e lo sviluppo il traffico outgoing dagli aeroporti di Milano. In un'ottica di consolidamento della crescita degli aeroporti di Milano lavoriamo per l'apertura di nuove rotte specialmente con l'Asia e le Americhe».

Il piano per Milano

«Approveremo il piano industriale entro i primi giorni di febbraio - ha aggiunto Brunini -. Il piano è pronto. Lo stiamo condividendo con il cda e i soci. Uno degli asset portanti del piano sarà lo
sviluppo incoming e la promozione di Milano e della Lombardia. Dal nostro punto di vista il tema principale da affrontare è il miglioramento dell'accessibilità infrastrutturale dei nostri scali. Linate per quella data sarà collegata dalla metropolitana; su Malpensa ci sarà molto lavoro da fare. C'è una condivisione su 5-6 progetti alcuni dei quali riguardano il
ferro». «Facciamo il tifo perché Air Italy possa diventare l'hub carrier di Malpensa» ha poi sottolineato l’ad Sea. Malpensa ha la struttura «adatta perché possa essere un hub; Air Italy è cresciuta molto nel 2019 ma è ancora troppo piccola per costruire un hub ma vediamo cosa succede in
futuro. Quello dell'hub è sicuramente un progetto ambizioso». «Su Alitalia siamo preoccupati tatticamente ma non strategicamente - ha concluso Brunini -. Sul lungo periodo ci siamo già emancipati da Alitalia».

La strategia Enit

«Promuovere l'Italia turistica sui mercati internazionali con successo, in un mondo del travel sempre più dinamico e caratterizzato da viaggiatori esigenti, implica necessariamente quale premessa operativa una sinergia con tutti gli attori della filiera - ha sottolineato Magda Antonioli, consigliere Enit e vicepresidente dell'European Travel Commission -. Questo in particolare laddove l'obiettivo delle policy turistiche, oltre a stimolare flussi, nuovi mercati, spese e redditi creati in loco abbraccia elementi fondamentali per la crescita del paese, quali investimenti esteri, nuova imprenditorialità del comparto alberghiero e del vasto mondo dei servizi e delle tecnologie, nonchè il ruolo delle destinazioni stesse. Da rimarcare che il comparto dell’enogastronomia cresce del 40% circa».

Confronto tra operatori e Governo
I rappresentanti del comparto del turismo organizzato e intermediato delle tre principali confederazioni - Astoi-Confindustria, Fto-Confcommercio e Assoviaggi-Confesercenti - sono stati ricevuti dal sottosegretario ale Turismo, Lorenza Bonaccorsi. È stata presentata una nota e nel corso dell'incontro sono state esaminate le questioni di principale urgenza e rilevanza per la filiera. Si è partiti dall'esigenza di mettere mano in modo organico all'attuale Codice del turismo, a tutela delle imprese e dei consumatori, semplificando e armonizzando le norme attuali, o in alcuni casi, rendendole pienamente efficaci.

È stato posto il tema del necessario adeguamento e aggiornamento di Infotrav (il database delle agenzie di viaggi autorizzate) con i dati assicurativi e quelli della copertura insolvenza/fallimento e si è ipotizzata l'introduzione di un codice identificativo univoco nazionale, come per gli alberghi. Relativamente alle norme che riguardano le organizzazioni senza fine di lucro - che dovrebbero rispettare un perimetro ben definito, tracciato dalla Direttiva Pacchetti, per vendere viaggi - e in genere, contro tutte le forme illegali, è stato chiesto l'adeguamento delle leggi regionali e l'aumento dei controlli e delle verifiche. È stato inoltre sollevato il tema relativo alla figura del direttore tecnico, da armonizzare a livello nazionale.

Fonte = IL SOLE 24 ORE 14/01/20