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Il Sole 24 ORE/Viaggi 24 - Crescono le crociere, ma la crisi morde il turismo: il bilancio dell'estate 2010

Il Sole 24 ORE/Viaggi 24 - Crescono le crociere, ma la crisi morde il turismo: il bilancio dell'estate 2010

28 Settembre 2010

Diminuiscono le prenotazioni nelle agenzie, si afferma una nuova tipologia di viaggiatore: il turista fai-da-web. Ecco la fotografia delle vacanze degli italiani. Che sempre di più scelgono scelgono le grandi navi, il corto raggio e i last minute. Buoni segnali dall'estero: il Belpaese piace ai viaggiatori nordamericani

Il bilancio della stagione turistica 2010 è in chiaroscuro. L'estate non ha premiato le aspettative di tour operator e agenzie di viaggio, ma il calo delle vendite e del fatturato ha avuto un andamento leggermente meno preoccupante che in passato. I segnali più positivi arrivano da alcuni comparti come il crocieristico e quello dei viaggi a lungo raggio, che registrano performance incoraggianti e già raccolgono prenotazioni per il secondo semestre dell'anno.

A scattare la fotografia del mercato turistico è lo studio presentato a Bergamo da Gfk Retail and Technology Italia, società di ricerche tra le più importanti al mondo, nella giornata di chiusura di No Frills, il salone dedicato al business del turismo. Secondo l'indagine, basata sui dati forniti dalle agenzie di viaggio italiane, i turisti in partenza sono stati 2,7 milioni (l'8% in meno rispetto al 2009) e il fatturato complessivo del settore, 2,8 miliardi di euro, è sceso di sette punti percentuali rispetto all'anno scorso. La nota (parzialmente) lieta è che nel 2009 la riduzione dei passeggeri era stata più grave (-12%), così come quella del fatturato (-11%).

CROCIERE E CORTO RAGGIO, ECCO I COMPARTI CHE TENGONO
Se nel complesso la situazione non è rosea, lo stesso non si può dire per i due segmenti che hanno tenuto in piedi il mercato: il comparto crocieristico, che ha messo a disposizione 27mila posti aggiuntivi e 11 navi in più, e quello delle vacanze verso le mete extraeuropee, soprattutto quelle destinate alla clientela di fascia alta. Non a caso, i migliori trend di incremento si osservano nei viaggi verso gli Stati Uniti, seguiti dalle crociere di sette giorni nel Mediterraneo e da quelle di oltre una settimana nei mari del Nord. «Sulle vendite di quest'estate  annuncia Leonardo Massa, country manager mercato Italia di Msc Crociere - abbiamo registrato una crescita del 30% e le proiezioni sono ottime anche riguardo alle prenotazioni nel Mediterraneo per l'inverno». Sulla stessa linea d'onda anche Andrea Tavella, direttore marketing Italia di Costa Crociere: «La nostra stagione estiva è stata molto positiva soprattutto per le crociere nel Nord Europa. Abbiamo avuto 1,8 milioni di ospiti nel 2009 e la previsione è di raggiungere quota 2,1 milioni nel 2010, il 17% in più».

CRISI ECONOMICA, SI PUNTA SU LAST MINUTE E ADVANCE BOOKING PER RISPARMIARE
Un miglioramento in alcuni settori quindi c'è stato ma non fa passare in secondo piano la questione più evidente: molti italiani hanno preferito restare a casa anziché partire. Uno dei fattori che più influiscono su questa scelta, come sostiene anche Luca Caraffini, ad del network di agenzie Service Team, è la crisi economica: «La responsabilità di questa contrazione nelle vendite non è dovuta solo al ritardo di innovazione di alcuni operatori. È tutta l'economia italiana a essere in crisi».
Una conferma del ruolo della congiuntura economica giunge anche dai dati relativi ai prezzi delle vacanze. Alcuni su tutti: il prezzo medio è cresciuto del 2%, i viaggi che vedono l'aumento di vendite più sostanzioso (+9%) sono quelli al di sopra dei 2000 euro e sono solo 17 su cento sul totale i pacchetti turistici con un costo inferiore a 500 euro venduti nel 2010, ovvero i più adatti ai consumatori con una minore capacità di spesa. «Questi risultati - commenta Roberto Corbella, presidente di Astoi (Associazione tour operator italiani)  non stupiscono. Le fasce più colpite sono quelle medio-basse».

La ricerca fornisce indicazioni anche su come i viaggiatori italiani p