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Il Sole 24 ore Viaggi - City Break: il weekend nelle città d'arte e nelle capitali europee è la tendenza 2010

Il Sole 24 ore Viaggi - City Break: il weekend nelle città d'arte e nelle capitali europee è la tendenza 2010

16 Febbraio 2010

Gli ingredienti sono semplici: due o tre giorni a disposizione e una città da raggiungere. Magari seguendo itinerari sognati al cinema o tra le pagine di un romanzo. Gli esperti lo chiamano City Break e stando alle cifre è il fenomeno dell'anno nel settore turistico. Per l'Ipk World Travel Monitor le vacanze brevi a medio raggio alla scoperta delle città più belle rappresentano il 40% del totale dei pernottamenti in Europa e il 20% delle entrate derivanti dal turismo internazionale. Dati che si incrociano con la crescente domanda di viaggi culturali. Sia all'estero che in Italia. Basti pensare che durante le vacanze del 2010, secondo il ministero per i Beni e le Attività Culturali i primi trenta siti di casa nostra hanno visto crescere i visitatori del +10,82% rispetto a due anni fa e gli introiti del +12,82%.

I break, sempre più frequenti
"Fino a pochi anni fa  spiega Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano, che dal 18 al 21 febbraio organizza la Borsa Internazionale del Turismo  si facevano solo le vacanze lunghe ma ora le aspettative sono cambiate". Gli fa eco Roberto Corbella, presidente dell'Astoi, l'associazione tour operator italiani: "Le motivazioni sono di due tipi: la gente senta il bisogno di staccare più spesso. E poi, se prima il viaggio era legato alla destinazione oggi prevale la motivazione: vado in un posto perché c'è una mostra, un concerto o un evento. Senza dimenticare l'aspetto del risparmio economico". I tour operator stanno venendo incontro a questa tendenza? "C'è qualche segnale. Si sta diffondendo il dynamic packaging, pacchetti meno rigidi più legati al viaggio fai da te".

di Alberto Giuffrè