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Il Sole 24 Ore - Una stagione da weekend lunghi

Il Sole 24 Ore - Una stagione da weekend lunghi

15 Maggio 2012


Dalla Liguria alla Sicilia si punta all'incoming per compensare la flessione delle prenotazioni degli italiani

Previsti in aumento i pernottamenti degli ospiti stranieri e le offerte con sconti

Meno italiani e più stranieri, più pernottamenti e più promozioni. Potrebbero essere questi i fattori che caratterizzeranno l'estate 2012 per l'industria italiana dell'ospitalità, che si prepara ad affrontare una stagione quanto mai incerta. I pernottamenti della clientela italiana sono previsti in calo ovunque con un rallentamento nelle prenotazioni. La tenuta del mercato è affidata agli arrivi degli stranieri - si attendono incrementi anche a due cifre -, con un aumento nella media dei loro giorni di pernottamento. Gli operatori confidano soprattutto nell'incoming: al mondo l'Italia è la quinta destinazione e nel 2011 è stato registrato un +5,6% della spesa dei turisti stranieri, sfiorando i 31 miliardi di euro. Per le destinazioni più tradizionali potrebbe scattare un massiccio ricorso alle promozioni.

«Tra le mete marine più gettonate è in atto una cannibalizzazione dei prezzi tra tour operator, agenzie e strutture ricettive - segnala Magda Antonioli, direttrice del master in Economia del turismo dell'Università Bocconi di Milano -. In quelle località i listini potrebbero avere forti cali». «La stagione vive l'incertezza portata dai provvedimenti del Governo e in più l'Italia si scopre ancora una volta con un deficit di competitività nel rapporto prezzo/qualità verso altre mete estere», ricorda Flavia Franceschini, direttore generale di Astoi Confindustria Viaggi.

In Toscana, se le città d'arte conservano intatto il loro appeal, i luoghi di villeggiatura al mare attirano di meno. «Sarà difficile ripetere le presenze dello scorso anno. Gli italiani "clienti storici" confermano la presenza, ma riducono i giorni - precisa Paolo Corchia, presidente degli albergatori toscani -. Il costo medio della camera cala leggermente e ci sono offerte aggressive da parte degli hotel a 5 stelle». Tra le spiagge della Versilia tengono gli arrivi dall'estero «con famiglie di ospiti che si fermano per un mese e più».

Anche Amirico Pilati, presidente di Federalberghi Liguria, lancia l'allarme. «Facciamo sforzi incredibili per stare sul mercato, ma combattiano da soli - spiega -. La tendenza degli italiani è di ridurre i weekend a causa del caro trasporti». Contro i collegamenti carenti che frenano gli arrivi dall'estero è stata lanciata l'iniziativa "Fly&drive": un'auto a noleggio, pagata dall'hotel che vi aderisce, a disposizione dell'ospite straniero fin dal suo arrivo in aeroporto. «È un tentativo per avvicinare chi vola low cost». Formula short trip per gli italiani che optano per le spiagge venete, dove «ci attendiamo una tenuta delle presenze grazie a una crescita degli stranieri, soprattutto mitteleuropei: potrebbero compensare il calo, tra il -5 e il -10%, degli italiani, che preferiscono i weekend lunghi» sottolinea Tullio Galfrè, direttore generale dell'Azienda di promozione della provincia di Venezia.

Formula short break da parte dei clienti di lingua tedesca nell'Alto Garda, dove «non si attendono grosse variazioni», dice Roberta Maraschin, direttrice del consorzio GardaTrentino. A Taormina arrivano con il contagocce le prenotazioni degli italiani. Parola di Antonino Belcuore, del dipartimento turismo della Sicilia, che prevede un aumento a due cifre degli ospiti da Regno Unito, Usa, Brasile e Australia, oltre ai tedeschi, legatissimi alla "perla della Sicilia". Sono loro, continua Belcuore, a far migliorare i giorni medi di soggiorno, che dovrebbero passare a 4,2 contro i 3,6 del 2011. Anche nella penisola sorrentina a soffrire è il flusso di turisti italiani, rimarca Gianni Terminiello, funzionario dell'azienda turistica di Sorrento, che prevede una flessione della media dei gi