IL SOLE 24 ORE - Turismo, settore al tracollo «Subito aiuti finanziari»

Il settore chiede la dilazione delle scadenze contributive e moratoria sui mutui Enrico Netti Un pacchetto di misure di sostegno per tutte le imprese del turismo in Italia e non solo quelle che rientrano nelle "zone rosse". «Al Cdm divenerdì il ministro Franceschini chiederà per il settore del turismo una dilazione delle scadenze contributive - spiega Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - e un accordo tra Abi e Governo per la moratoria sui mutui perla parte capitale, come fu fatto in occasione del terremoto in Centro Italia». Per quanto riguarda gli hotel Bocca chiede anche la decontribuzione del costo del lavoro «per non licenziare il personale perché nel comparto non c'è cassa integrazione». L'emergenza Covid -19 sta mettendo il ginocchio il turismo, comparto con oltre un milione di addetti e genera poco più del 5%del Pil. «La situazione è degenerata nel giro di poche ore e quello che un mese fa sembrava un raffreddamento del mercato - fanno sapere da Confindustria Alberghi - si è trasformato in un completo fermo dell'attività, con centinaia e centinaia di cancellazioni che arrivano alle strutture da tutti i paesi». Sul comparto pesa inoltre l'annullamento di decine di fiere e centinaia di congressi ed eventi aziendali che rientrano nel perimetro Mice (Meetings, incentives, conferences ed exhibitions). Hotel svuotati a Milano o Venezia ma anche, per esempio, a Parma dove nel week end si sarebbe dovuto svolgere "Mercante in fiera". «In Lombardia il turismo è in ginocchio» spiega Francesca Brianza, vicepresidente del Consiglio regionale, che chiede al Governo risarcimenti e agevolazioni per affrontare il periodo di crisi. Nella Capitale, fanno sapere da Assoturismo, Confesercenti Roma e Lazio, Fiavet Lazio si arriva. al 90%, delle cancellazione a marzo e altissime percentuali sulle prenotazioni fino a giugno. Difficili misurare i contraccolpi per i viaggi d'istruzione e studio. Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto chiedono con urgenza chiarimenti sulle modalità di recepimento delle disposizioni e di rivedere quei passaggi che rischiano di aprire contenziosi tra istituti scolastici, agenzie di viaggi e tour operator. Il Dpcm approvato l'altro ieri, prevede la sospensione fino al prossimo 15 marzo «i viaggi di istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche». Il mondo della ristorazione lombarda guarda invece con un certo sollievo l'allentamento delle restrizioni sull'orario di chiusura di bar. «Chiediamo il supporto al Governo perla tutela del comparto - aggiunge Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe -. Ad oggi i ricavi dei pubblici esercizi in alcune aree è calato fino all'8o% e secondo le nostre stime si rischia di perdere fino a 2 miliardi di euro di ricavi solo nel primo quadrimestre. Sono oltre 2omila i posti di lavoro a rischio».

Fonte = IL SOLE 24 ORE 27/02/20