Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Il Sole 24 Ore - Rottamazione, ok dagli operatori

Il Sole 24 Ore - Rottamazione, ok dagli operatori

02 Novembre 2012


Valutazioni positive sulla proposta Gnudi

Gli operatori turistici rilanciano sulla "rottamazione" dei piccoli hotel, considerata di recente dal ministro Piero Gnudi nell'ambito del Piano strategico nazionale. Astoi Confindustria Viaggi (tour operator e agenzie) condivide in toto la proposta sottolineando di essere d'accordo con il ministro Gnudi, che ha giudicato «troppi, troppo vecchi e piccoli» i 34 mila alberghi italiani. «La nostra condivisione di quanto affermato dal ministro è totale» ha detto Nardo Filippetti, presidente Astoi Confindustria Viaggi. «Gli alberghi italiani sono per la maggior parte da ristrutturare e da adeguare alla domanda perché, semplicemente, risultano ormai fuori mercato e, rispetto alle strutture di altri Paesi, pagano dazio in termini di dimensioni, servizi (si pensi solo a quelli legati alla tecnologia) e di qualità (stabili non ristrutturati, arredi datati). Tutto ciò accade soprattutto sulle destinazioni balneari, ovvero quelle che generano i numeri maggiori in termini di presenze e che hanno la stagionalità più breve e per questo è più difficile ammortizzare gli investimenti. Per queste ragioni perdiamo nel confronto con la proposta alberghiera degli altri Paesi e, per gli stessi motivi, i tour operator hanno grosse difficoltà nel proporre e vendere le strutture presenti sul territorio nazionale tanto agli italiani quanto agli stranieri, che si vedono costretti a scegliere altre destinazioni che propongono un'offerta ricettiva sicuramente più competitiva in termini di rapporto qualità/prezzo». Questo problema - secondo Astoi Confindustria Viaggi - si ripercuote sull'intera filiera e ne è prova l'andamento negativo del prodotto "mare Italia" rispetto al quale, anche nei momenti di picco stagionale, c'è stato un calo di prenotazioni. «L'assenza di qualità - aggiunge Filippetti - non paga mai e sottrae competitività, specie in un panorama di sempre più agguerrita concorrenza internazionale. Ben venga ogni azione dedicata a rottamare, ristrutturare ed ammodernare le strutture ricettive italiane». Critiche invece da Confesercenti. «Siamo fortemente perplessi - dice Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo -. La rete dei piccoli alberghi è funzionale all'Italia ed è il mercato a decidere il successo o l'insuccesso di un'impresa. Meglio ragionare sulla qualità e non sulle dimensioni. Se l'obiettivo è il rinnovamento della rete alberghiera - conclude - lo Stato ci aiuti piuttosto a reperire le risorse necessarie». - di Vincenzo Chierchia

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