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Il Sole 24 Ore - Mini-vacanze per gli italiani

Il Sole 24 Ore - Mini-vacanze per gli italiani

26 Maggio 2012


Verso l'estate. Prime stime degli operatori sull'andamento della domanda di viaggi e soggiorni

Budget in caduta: calano le partenze, si accorciano le ferie

Meno partenze, per un periodo più breve e con un budget ridotto. È l'effetto della crisi sulle vacanze degli italiani. Che, insieme a spagnoli e inglesi - come rivelano i dati del Barometro delle vacanze realizzato da Ipsos per conto di Europ Assistance - sono tra coloro che più risentono della recessione. Scende al 63% la percentuale di turisti del Belpaese che ha dichiarato di voler partire nei prossimi mesi, 15 punti in meno rispetto al 2011.

Anche la più classica delle vacanze, dunque, quella al mare, finisce per risentire dei tagli nel budget, come emerge da una serie di indicatori contenuti in una ricerca di Jfc, società di consulenza turistica. Guardando ai numeri, le previsioni sono chiare: la spesa media si abbasserà dell'11%, con ripercussioni negative in termini di presenze (tra il 6 e il 9%) e fatturati per il comparto (tra il 12 e il 15%, con punte negative pari a -28%). In controtendenza, con indici stabili o positivi, soltanto Puglia, Sicilia e parte della Calabria.

Una fotografia che trova conferme tra operatori e associazioni di categoria. «Quest'anno si registra un rallentamento delle prenotazioni dovuto al calo del potere d'acquisto - fa notare Roberto Corbella, presidente di Astoi (Federturismo-Confindustria), cui aderisce il 70% dei tour operator - si punta sul last minute». Tuttavia, gli operatori sono ottimisti sul prodotto-mare che, alla fine, «si riconferma il cuore della vacanza di tanti italiani». Anche il fronte delle agenzie registra forti ritardi, ma punta su un recupero. «Non prevediamo un calo di presenze così generalizzato - spiega Andrea Giannetti, presidente di Assotravel (Federturismo-Confindustria) - anche se al momento prenotazioni e vendite del prodotto "organizzato" registrano un calo del 10-12% rispetto all'anno scorso. Contiamo però in un recupero e prevediamo un calo contenuto, tra l'1 e il 2 per cento».

Federalberghi (Confturismo-Confcommercio) parla di un turismo in recessione, da inizio anno, con cali del 5% al mese. «Abbiamo bucato le vacanze neve e la Pasqua - sottolinea il presidente Bernabò Bocca - e non vediamo segni di miglioramento. È un anno complicato in cui bisognerà lavorare sui prezzi, sulle offerte speciali, sul canale online per intercettare quella fetta di italiani che non possono permettersi di andare all'estero».

Per l'Italia è un momento complesso conferma Sergio Testi, top manager Alpitour (1,14 miliardi di fatturato al 31 ottobre, un centinaio di villaggi club in catalogo). «Non abbiamo mai registrato come quest'anno - sottolinea - una tendenza tanto netta a definire le vacanze sottodata. Ad oggi abbiamo in pancia il 30% delle prenotazioni su luglio e agosto, è ancora tutto da giocare. Famiglie e clientela in fascia media sono i settori con maggior problemi, per questo stiamo spingendo su pacchetti con forti agevolazioni sui bambini». Punta su un'alta fidelizzazione dei clienti e sul listino bloccato Veratour (167 milioni di ricavi, 37 villaggi di cui 4 mare Italia in Sardegna): «Vendite e prenotazioni sono stabili verso l'isola - spiega Stefano Pompili, direttore generale Veratour - mentre stiamo registrando cali del 25% per la Grecia e del 10% per la Spagna. Apriremo quest'anno 7 nuovi villaggi nel Mediterraneo, uno in Sardegna, dove prevediamo il 75-80% di tasso di occupazione». - di Filomena Greco

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