Il Sole 24 Ore - Garantiti ai turisti i rientri anticipati
Tour operator
TUNISI - Uno dopo l'altro, i governi stranieri consigliano ai connazionali di evitare viaggi in Tunisia. Lo spazio aereo, chiuso venerdì sera, è stato riaperto ieri, ma in Italia è atterrato un unico volo di Tunisair, su Roma: per ragioni di sicurezza Alitalia e Air One hanno sospeso i collegamenti fino a domani.
Tremila italiani risiedono in Tunisia, meno di mille i turisti, in questo momento. A tutti viene raccomandato di tenersi lontani dai luoghi delle proteste, di avere sempre con sé i documenti di identità e di seguire le istruzioni delle forze dell'ordine. E intanto Astoi, l'Associazione confindustriale dei tour operator italiani, raccomanda alle imprese turistiche impegnate in questo paese - circa una decina - di sospendere le partenze fino a lunedì compreso, consentendo ai clienti in partenza uno slittamento del viaggio o una sostituzione con una meta alternativa.
Per i clienti sul posto, i tour operator si impegnano a rafforzare l'assistenza elaborando tutte le soluzioni utili per il rientro: «A ogni singolo turista presente in Tunisia verrà garantito il ritorno anticipato in Italia», spiega il presidente di Astoi, Roberto Corbella. A chi invece preferisce restare verrà chiesto di «sottoscrivere una liberatoria». Corbella auspica per il proprio settore che «si possa riprendere la normale attività prima di Pasqua, vero e proprio inizio delle partenze». Mediamente, secondo il presidente di Astoi, sono 400mila gli italiani che ogni anno trascorrono le vacanze in Tunisia.
Sottolineando che «al momento non si registrano danni a persone»,
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