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Il Sole 24 Ore - Costa Concordia: i risarcimenti ai passeggeri prendono strade diverse

Il Sole 24 Ore - Costa Concordia: i risarcimenti ai passeggeri prendono strade diverse

01 Dicembre 2013


L'avv. Alberto Batini di Batini Traverso & Associati (www.bbpartners.it), studio legale marittimista ed internazionalista con sedi a Genova, Livorno, Milano e Ravenna, si è occupato del risarcimento di numerosi passeggeri stranieri a bordo della Concordia la notte del 13 gennaio 2012. Inoltre, ha fornito consulenza alla norvegese Mammoet, una delle tre concorrenti del tender internazionale per l'aggiudicazione del contratto di rimozione del relitto.

A questo proposito, l'Avv. Batini ha rilevato, che sulla vicenda risarcimenti ai passeggeri, si sono seguite molte strade diverse con effetti (involontariamente) distorsivi del principio di equità risarcitoria. Una prima tranche di passeggeri ha accettato l'offerta di Costa, nata dall'accordo Astoi-Confindustria Viaggi, che prevede un rimborso forfettario di 11mila euro a persona a titolo di indennizzo, per tutti i danni patrimoniali e non, subiti da ogni passeggero, bambini compresi. Difficile dire esattamente quanti passeggeri abbiano aderito a questo accordo.

Le vittime soprattutto francesi, si sono riunite in un'associazione nazionale che ha promosso una trattativa unitaria riguardante circa 350 passeggeri. L'esito è stato un accordo su livelli risarcitori "significativamente più importanti" per la maggior parte di questi passeggeri, ma non per tutti.

Altra nutrita pattuglia è volata negli USA, tra New York e soprattutto Miami - sede della controllante Carnival Cruise - sperando nella maggior generosità delle corti americane in tema di risarcimento danni alla persona. Speranze infrante per un evidente difetto di giurisdizione, che il giudice americano non ha mancato di rilevare sulla base della prevalente giurisprudenza statunitense.

Molti passeggeri hanno tentato invece class actions civili ed azioni collettive supportate dalle legislazioni nazionali in materia. Così in Svezia e altri paesi scandinavi, in Polonia, in Spagna e Portogallo, in Inghilterra, in Austria e persino in Italia con esiti diversi e per lo più ancora irrisolti. Difficile stabilire la forchetta risarcitoria che tuttavia si attesta tra gli euro 11.000 dell'offerta base e gli euro 35.000 dei risarcimenti individuali più alti, escludendo ovviamente i naufraghi deceduti e i membri dell'equipaggio.

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