Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Il Sole 24 Ore - Costa, class action a Miami

Il Sole 24 Ore - Costa, class action a Miami

30 Gennaio 2012

Naufragio al Giglio. Codacons chiede 460 milioni di dollari

Nel giorno in cui la protezione civile recupera la diciassettesima vittima della Costa Concordia, il Codacons avvia la collaborazione con gli studi americani Napoli Bern Ripka Shkolnik e Proner & Proner per un'azione collettiva che vale 460 milioni di dollari. Ieri la class action è stata promossa davanti alla Corte di giustizia di Miami e riguarda sei passeggeri della Nave Concordia, ma il Codacons precisa che «è possibile per tutti i passeggeri, italiani e stranieri, iscriversi».

La richiesta di risarcimento è di 76,6 milioni di dollari per naufrago: una cifra spropositata? «Per la nostra cultura sembra tanto - ammette Carlo Rienzi, presidente di Codacons - ma per quella americana è accettabile. Per loro vale la cultura del danno punitivo: cioè il risarcimento deve risultare talmente elevato da indurre una compagnia ad adempiere a tutti gli obblighi preventivi affinché l'evento non accada». Poi Rienzi cita una class action contro McDonald's conclusasi con un risarcimento di 8,5 milioni di dollari pagati per un olio insalubre utilizzato da Big Mac.

Venerdì scorso Astoi, Costa Crociere e 14 associazioni di consumatori hanno raggiunto un accordo per un risarcimento di 14mila euro per passeggero. «È un'elemosina - sostiene Rienzi - ma ripeto l'entità del danno è stato calcolato dai nostri avvocati americani sulla base della loro esperienza. Eppoi chi si trovava a bordo ha diritto a un risarcimento non solo per i danni materiali subiti, ma anche per quelli morali. Quanto alla scelta di avviare la class action negli Stati Uniti piuttosto che in Italia le ragioni le spiegheremo martedì prossimo, anche se le anticipo che il motivo principale è che in Italia la giustizia non funziona».

Vale anche per la giovane class action italiana? «Certo - conclude Rienzi - Come valuta la sentenza di venerdì scorso della Corte di appello di Roma sul fumo? Ha ritenuto inammissibile la class action contro British American Tobacco per il danno da dipendenza arrecato ai fumatori sulla base del ragionamento che tanto devono morire lo stesso». In realtà i giudici romani hanno spiegato che il fumatore sceglie liberamente di fumare nella consapevolezza dei pericoli ma poi non può dolersi dei danni subiti.

Tornando al naufragio della Concordia, la diciassettesima vittima recuperata dai sommozzatori è una donna e sarebbe un membro dell'equipaggio. Infine si allungano i tempi per le operazioni di defueling, cioè lo svuotamento del carburante dai serbatoi della Costa Concordia. La causa è il maltempo che i metereologi prevedono duri fino ad almeno metà della prossima settimana. - (di Emanuele Scarci)

Visualizza l'articolo:
{phocadownload view=file|id=1105|target=s}