Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Il Salvagente - Vacanze ad alto rischio. Le tutele per chi rinuncia

Il Salvagente - Vacanze ad alto rischio. Le tutele per chi rinuncia

19 Luglio 2013


Turchia, Egitto... ma non solo

Quante speranze ha di ottenere il rimborso o un cambio di programma chi non vuole avventurarsi in mete improvvisamente a rischio

Rivoluzioni, sommosse, guerre e conflitti vari. Difficile prevedere con uno o due mesi di anticipo cosa succederà nelle zone calde del pianeta. Soprattutto per i turisti, che al momento di prenotare un viaggio pensano solo, giustamente, alle meraviglie storiche o naturalistiche che visiteranno. Ma a volte le cose vanno in modo imprevisto, come in Egitto o in Turchia, dove nelle ultime settimane sono scoppiati conflitti violenti nelle maggiori città, causando morti e feriti. Assieme alla preoccupazione per le persone coinvolte, spesso in lotta per una società più democratica, gli italiani in partenza per quelle mete turistiche si chiedono in questi giorni se non sia il caso di riprogrammare il proprio viaggio, e in tal caso, se date le circostanze, avranno la possibilità di un rimborso.

Il Salvagente ha girato la domanda alle associazioni dei consumatori. Pietro Giordano, presidente di Adiconsum, spiega: "Innanzi tutto, per capire in quale caso è possibile riprogrammare il proprio pacchetto-vacanze o recuperare i soldi, è necessario consultare il sito messo a punto dal ministero degli Affari esteri, viaggiaresicuri.it, e controllare lì quali sono le destinazioni sconsigliate per la partenza". Questo passaggio è importante perché non tutti i luoghi per cui il ministero raccomanda delle precauzioni, sono apertamente sconsigliati.

Turchia no, Egitto nì

Ad esempio, nel caso della Turchia, alla data in cui viene scritto questo articolo, non vi sono "sconsigli" per partire. Discorso diverso per l'Egitto: qui il ministero sconsiglia i viaggi nel Paese "con destinazioni diverse dai resorts situati nelle località turistiche del Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada) e in quelle della costa nord (Marsa Mathrou, El Alamein), dove al momento non si registrano elementi di criticità". Incluso nei luoghi sconsigliati, invece, il Nord Sinai, "a causa della presenza di un quadro di sicurezza altamente precario".

Roberto Barbieri, responsabile del settore Turismo del Movimento consumatori spiega: "Chi ha in programma un viaggio nelle aree costiere del Mar Rosso non ha, al momento, titolo per recedere dal contratto di viaggio. Chi invece ha acquistato pacchetti turistici che comprendono visite nelle città o regioni 'sconsigliate' ha diritto di richiedere il rimborso o, eventualmente, accettare la proposta di un viaggio alternativo o posticipato, a condizione, ovviamente, che l'acquisto del viaggio sia avvenuto prima che la situazione di crisi si verificasse".

Per richiedere una riprogrammazione , la via più semplice per non passare dal giudice di pace e doversi rivolgere a un avvocato, con i tempi e i costi del caso, è la conciliazione paritetica che alcune associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Movimento consumatori) possono attuare grazie a un protocollo d'intesa con Fiavet e Astoi, le associazioni di rappresentanza di tour operator e agenzie di viaggi. "Tramite conciliazione, per esempio, - spiega Giordano - è possibile concordare una destinazione alternativa, o tenere per buona la vecchia prenotazione fino a una settimana dalla partenza, e in caso di persistenza dello 'sconsiglio', optare per un'alternativa concordata in precedenza".

I casi più complicati

Ci sono poi casi particolari da prendere in considerazione volta per volta. Il turista che ha acquistato un pacchetto vacanze per il Mar Rosso ma deve fare scalo al Cairo può riprogrammare il viaggio? "Dipende da quante ore rimane in città, va concordato con l'agenzia di viaggi", risponde Giordano. Che invece, sulle escursioni programmate nei luoghi caldi del territorio, specifica: "In questo caso, l'interessato può richi