Il Salvagente - E ora le associazioni seguono anche i ricorsi

Ormai sono diversi gli sportelli nati per accogliere le lamentele dei turisti vittime di disguidi e tribolazioni. L'ultimo nato è lo Sportello Sos Turista , organizzato dal Movimento Consumatori a sostegno di turisti cui lavacanza ha riservato qualche spiacevole sorpresa. Il servizio sarà attivo dal 29 agosto, ma ha già ha cominciato a raccogliere le segnalazioni dei cittadini che possono inviarle alla mail:sosturista@movimentoconsumatori.roma.it.

Dal 29 agosto, si potrà andare anche di persona nella sede del Movimento consumatori di Roma. Un operatore darà tutte le indicazioni del caso ai cittadini che hanno necessità di essere indirizzati su reclami e su cosa e come fare per risolvere situazioni di disagio e per comunicare disservizi subiti durante le vacanze. Intanto guai a dimenticare la regola numero uno da osservare in questi casi: chi desidera sporgere reclamo, deve farlo scrivendo e inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno, al tour operator e all'agenzia viaggi, entro dieci giorni dalla data del rientro.

Per rivendicare i propri diritti sporgere reclamo è considerato obbligatorio secondo quanto disposto dall'art. 98,secondo comma, del Codice del Consumo. Un altro strumento prezioso da consultare in questi casi è la versione aggiornata della Carta dei diritti del turista . Si può scaricare gratuitamente sul sito movimentoconsumatori.it. La Carta è arrivata alla quattordicesima edizione.

La novità: quest'anno fornisceanche il decalogo del turista garantito, frutto dell'accordo dell'associazione con Astoi e Assotravel. La sede del Movimento Consumatori è in piazza dei Geografi 22, 00176 Roma. Telefono e Fax: 06/64771284. Ma quanti sono i malcapitati ai quali la vacanza va storta? Secondo Telefono Blu ogni anno sono circa 300mila i casi che coinvolgono i turisti e i passeggeri in una situazione di disagio. Di questi però solo il 10% emerge. Secondo Telefono Blu si tratta di "un grande mercato e di grande bisogno di giustizia che trova soddisfazione solo attraverso le procedure di conciliazione e attraverso azioni legali per il risarcimento del danno". Sempre secondo l'associazione "risultano invece inutili e inefficaci costituzioni di camere arbitrali". -- Il Salvagente - N.33 - 26 agosto 2010 Pag. 35

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