IL RESTO DEL CARLINO - Turismo organizzato, una Bit per la riscossa

L'appuntamento è a Fieramilanocity dal 10 al 12 aprile. E mai come quest'anno per la BIT Milano (Borsa internazionale del Turismo) le parole d'ordine sono innovazione e sostenibilità. Del resto, quello turistico è un settore in crescita e alla ricerca di una nuova normalità. Lo dicono i numeri: stando agli ultimi dati del Barometro 'Unwto', nel 2021 gli arrivi internazionali sono cresciuti del 4% toccando quota 415 milioni (erano invece stati 400 del 2020: siamo dunque ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia). L'Europa mediterranea è una delle mete più ambite (+54%) mentre nel resto del mondo il ritorno ai livelli pre-Covid è previsto per il 2024. Ecco perché, per venire incontro alle esigenze degli operatori, del settore, ma anche dei viaggiatori, sempre più orientati verso un turismo econaturale e destinazioni fuori dai classici circuiti, la kermesse si svilupperà attorno a tre aree tematiche. A cominciare da Leisure, all'interno della quale si incontreranno domanda e offerta del turismo in tutte le sue declinazioni (enogastronomico slow e sostenibile). BeTech raggrupperà invece le aziende che offrono servizi di business & networking, ma anche contenuti esclusivi digitali e social, sia fisici sia virtuali. Spazio anche al Mice Village, l'area appositamente dedicata agli eventi e ai meeting, ma riservata agli operatori del Mice e ai top buyer. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto sono le regioni che hanno deciso di partecipare alla rassegna, senza dimenticare il contributo dell'Enit (Agenzia Nazionale Turismo). Ma la punta di diamante di BIT 2022 è soprattutto il Villaggio Astoi (Associazione Tour Operator Italiani), un progetto di ampio respiro che per la prima volta ospiterà fino a 20 tour operator associati tra cui Alpitour, Alidays, I Viaggi del Mappamondo, Futura vacanze, Guiness Travel e Ota Viaggi. E non mancheranno i marchi storici come Gattinoni o i nomi emergenti: è il caso di Shiruq Viaggi. «Dopo due anni di blocco totale per il turismo organizzato, c'è voglia di ripartire, di liberare le energie che il settore può garantire alle persone, desiderose di tornare a scoprire il mondo - spiega Franco Gattinoni, presidente Fto (Federazione Turismo Organizzato) -. La BIT è una grande occasione per ritrovarsi e confrontarsi: ne approfitteremo per sviluppare i contenuti della Travel Academy a beneficio degli agenti di viaggio, con eventi pensati per potenziare le competenze nel digital, nel travel design e sulle norme inerenti al comparto». «La BIT - infomano da Astoi - può competere con i grandi showcase internazionali e, visto il periodo, rappresenta una sfida importante per il mercato del turismo. Il settore si presenta ancora molto colpito da oltre due anni di crisi e ha quindi bisogno di ulteriori sostegni, che si rivelano indispensabili per evitare conseguenze più gravi su imprese e addetti. Ma la BIT è anche un'occasione per ribadire alle istituzioni l'esigenza di considerare il turismo e, in particolare il turismo organizzato, un'industria strategica del Paese, un settore che contribuisce in modo significativo al Pil e che necessita di piani espansivi a lungo termine, ad oggi ancora assenti».

Fonte = IL RESTO DEL CARLINO 30/03/22