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Il Messaggero.it - Tassa di 14 dollari per andare negli Usa Protestano la Ue e gli operatori turistici

Il Messaggero.it - Tassa di 14 dollari per andare negli Usa Protestano la Ue e gli operatori turistici

07 Agosto 2010

Dall'8 settembre nuove norme per 36 paesi fra cui l'Italia

ROMA (6 agosto) - Usa più cari per chi deciderà di fare un viaggio nel paese senza avere un visto sul passaporto. Dall'8 settembre scatta una sorta di tassa di ingresso: 14 dollari (poco più di 10 euro al cambio attuale) per tutti i viaggiatori dei 36 paesi del mondo - quasi tutti europei tra cui l'Italia - che aderiscono al programma senza visto. Quel programma Esta, entrato in vigore nel gennaio del 2009, che prevede l'obbligo di registrazione on line per coloro - minori e neonati compresi - che non sono in possesso di un visto per il paese a stelle e strisce.

Una decisione quella rimbalzata dall'altra parte dell'Oceano - tramite una nota delle Ambasciate Usa nei vari paesi interessati - che non è piaciuta a Bruxelles. Che parla di «rammarico» e «preoccupazione». Come sottolineato dalla commissaria agli Affari Interni, Cecilia Malmstroem: la misura - ha detto - è «incoerente con gli impegni presi dagli Stati Uniti per facilitare la mobilità tra le due sponde dell'Atlantico poichè aggiunge ulteriori oneri a carico dei cittadini europei che vogliono recarsi negli Usa».

Ma la tassa di ingresso per i cittadini del programma In viaggio senza visto non è un fulmine a ciel sereno: la misura si ventilava da tempo e aveva già fatto scendere in campo gli operatori turistici. Come quelli italiani riuniti nell'Astoi (associazione dei Tour Operator) che, parlando di «balzello», nei mesi scorsi avevano sottolineato come «in un momento di estrema fragilità del mercato, l'adozione di meccanismi penalizzanti non contribuisca al rilancio del settore». I 14 dollari che gli Usa hanno deciso di far pagare a chi vorrà entrare nel paese senza visto, serviranno - secondo le prime indicazioni - a finanziare, con una quota di 10 dollari a ingresso, il piano di promozione turistica americano e per i restanti 4 dollari a sostenere le spese per il funzionamento di Esta. Del programma cioè che richiede l'obbligo di un'autorizzazione elettronica prima di imbarcarsi su un vettore aereo o marittimo diretto negli Usa.

Obbligatoria dal 12 gennaio 2009 questa «autorizzazione ha durata di due anni, o fino a scadenza del passaporto», ricorda l'Ambasciata Usa a Roma spiegando che «le autorizzazioni rilasciate prima dell'8 settembre prossimo rimarranno valide fino alla data della loro scadenza e la loro modifica rimane gratuita». Chi invece rinnoverà il passaporto dovrà «effettuare una nuova registrazione Esta soggetta al pagamento dei 14 dollari».

Il Visa Waiver Program è gestito dal Department of Homeland Security (DHS) e consente di viaggiare senza visto ai cittadini di 36 paesi aderenti che si recano negli Stati Uniti d'America per motivi di turismo o affari per un soggiorno massimo di 90 giorni. In base a questo sistema - che dall'8 settembre prossimo diventerà a pagamento - tutti i cittadini dei Paesi aderenti al programma Viaggio senza Visto diretti negli Stati Uniti per un massimo di tre mesi, per affari o turismo, devono richiedere una specifica autorizzazione almeno 72 ore prima della partenza. Un ok online obbligatorio anche per minori, neonati e viaggiatori in transito.

La domanda on line si effettua sul sito https://esta.cbp.dhs.gov, fornendo dando dati anagrafici, domiciliari, di passaporto e di soggiorno. Che, da settembre, dovranno essere integrati anche dal versamento con carta di credito dei 14 dollari. La misura non riguarda chi, invece, è in possesso di una visto di ingresso.